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Radiodervish al Villalago Makes Music Festival

Mercoledì 21 luglio alle ore 22.00, nell'ambito della manifestazione estiva organizzata dalla provincia di Terni e dall'Associazione TeMa in collaborazione con Musical Box

foto di copertina

Prosegue la programmazione di Villalago Makes Music Festival con l'atteso concerto dei Radiodervish.

L'appuntamento è per domani, mercoledì 21 luglio alle ore 22.00, nell'ambito della manifestazione estiva organizzata dalla provincia di Terni e dall'Associazione TeMa in collaborazione con Musical Box.

Il concerto proporrà il nuovo live legato al disco di recente pubblicazione dal titolo"In search of Simurgh". Sul palco una formazione che unisce la dimensione più acustica e rarefatta del concerto, con le ritmiche percussive, in linea con le sonorità del disco: Nabil e Michele Lobaccaro, rispettivamente voce e chitarre il primo, basso, chitarre e cori il secondo, saranno accompagnati da Alessandro Pipino al pianoforte e tastiere, Giovanna Buccarella al violoncello, Rita Paglionico al violino, Anila Bodini alla viola e alle percussioni Pippo D'Ambrosio.

Il disco è un progetto speciale che trova ispirazione nell'opera letteraria"Il verbo degli uccelli" dell'autore persiano Farid ad-din Attar (XII secolo). Il libro è un classico della letteratura sufi che narra dell'impresa che gli uccelli, riuniti a convegno, decidono di compiere alla ricerca del loro Re, il Simurgh. Un viaggio metaforico attraverso cui Attar dipinge un affresco meraviglioso di un'umanità composita, popolata da re e principesse, da schiavi dal petto d'argento e da fanciulle dal volto di luna, da arcangeli che parlano con gli uomini e da sufi erranti  pazzi d'amore.

Le musiche compongono una sorta di suite orientale in cui le emozioni del testo letterario danno forma ad atmosfere fiabesche e a momenti di sospensione rarefatta e meditativa.

I testi parlano la molteplicità dei linguaggi tipica della scrittura dei Radiodervish, toccando prevalentemente l'arabo, l'inglese e l'italiano.

Note biografiche

I Radiodervish nascono a Bari nel 1997 dal sodalizio artistico tra Nabil Salameh e Michele Lobaccaro, già assieme nella precedente formazione Al Darawish.


La differenza culturale delle loro origini dà vita a canzoni che sono intese come piccoli laboratori all'interno dei quali si svelano varchi e passaggi tra oriente ed occidente, le cui tracce sono i simboli e i miti delle culture del Mediterraneo, luogo di confine che unifica nel momento stesso in cui separa.

Il risultato è un raffinato disegno sonoro tracciato dall'incontro della melodia con testi cantati in italiano, arabo, inglese e francese che affondano le radici sia nella tradizione araba che nella musica occidentale, e che li rende originali ed innovativi nel panorama della world music e in quello della musica d'autore italiana.

Presenti nei principali festival, nelle rassegne e nei teatri di tutta Italia (dal premio Tenco a Sanremo al festival di Villa Arconati a Milano ad Arezzo Wave), i Radiodervish vantano anche importanti esibizioni all'estero: Beirut, Bruxelles, Atene, Parigi al prestigioso Théatre de l'Olympia.

In sei anni di attività, sempre con al fianco Alessandro Pipino che collabora con loro nella composizione e negli arrangiamenti, hanno collaborato con numerosi musicisti internazionali da Noa ad Amal Morkus, da Rim Banna a Nicola Piovani, dai CSI a Jovanotti e Stewart Copeland.

E' appena cominciata la tournée estiva dei Radiodervish che fa tappa a Villalago di Piediluco.

Sul palco una formazione che unisce la dimensione più acustica e rarefatta del concerto con le ritmiche percussive, in linea con le sonorità di In search of SIMURGH l'ultimo disco dei Radiodervish. Nabil e Michele Lobaccaro sono accompagnati da Alessandro Pipino al pianoforte e tastiere, Giovanna Buccarella al violoncello, Rita Paglionico al violino, Anila Bodini alla viola e Pippo D'Ambrosio alle percussioni.

un progetto letterario, fiabesco, che muove da un antico testo persiano per immergere l'ascoltatore in un clima favolistico. I suoni dei Radiodervish concedono all'immaginazione lo spazio necessario per elevarsi in volo in una terra fantastica, tra le note ed i miti dell'antica Persia.

L'unica condizione, indispensabile ogni volta che si entra nel pianeta sonoro creato da Michele Lobaccaro, barese, e Nabil Salameh, palestinese, è lasciare a terra ogni idea di distanza.

Tra passato e futuro, tra l'antico e il moderno, tra l'occidente e l'oriente, il viaggio dei Radiodervish è alla scoperta di nuovi mondi sonori.

Pubblicato il: 20/07/2004

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