Estorsione, due in manette

di Simona Coccimiglio

Due persone, C. R. trentacinquenne di Montefiascone e B. S., 40 anni di Soriano del Cimino, sono stati arrestati ieri mattina dal nucleo operativo dei carabinieri di Orvieto con l'accusa di estorsione e furto aggravato.

I fatti risalgono al dicembre 2003.

I due, con alle spalle precedenti penali, avevano rubato dall'abitazione di un trentaquattrenne disoccupato di Canale - a cui, stando alle ipotesi tuttora al vaglio degli inquirenti, avrebbero anche fornito alcune dosi di cocaina - il bancomat con relativo codice pin ed un carnet di assegni.

Nei giorni successivi al furto i due laziali avevano effettuato ingenti prelevamenti di denaro dal conto dell'uomo che avevano poi contattato in un secondo momento per costringerlo con le minacce a firmare degli assegni.

Assegni che ogni volta erano stati di entità maggiore.

Prima di 1500 e poi di 2000 euro.

Nell'ultima occasione il ragazzo si era però rifiutato e per questo picchiato violentemente dai due ladri nei pressi di un bar di Sferracavallo dove gli avevano dato appuntamento.

Esasperato da questa situazione il trentaquattrenne aveva deciso di raccontare tutto ai carabinieri che da tempo, nell'ambito dell'operazione antidroga ribattezzata "Dog the bordeaux", tenevano sotto controllo il suo telefono.

I militari sospettavano infatti che l'uomo fosse al centro di un importante traffico di cocaina ed altre sostanze stupefacenti in cui risultavano coinvolti anche i due usurai.

In seguito alla drammatica confessione i militari avevano provveduto ad identificare i due personaggi e denunciarli a piede libero in attesa di approfondire le indagini.

Indagini che hanno portato al loro arresto all'alba di ieri mattina.

I militari li hanno sorpresi nel sonno nelle rispettive di abitazioni di Montefiascone e Soriano del Cimino. C. R.B. S. si trovano attualmente reclusi nel carcere di via Roma a disposizione del magistrato inquirente.

Intanto i carabinieri di Orvieto stanno portando avanti le indagini sul presunto giro di droga che avrebbe coinvolto i due laziali arrestati e il trentaquattren