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Rifiuti, interrogatori fiume in procura

Si è conclusa dopo più di otto ore l'audizione in procura dell'ex commissario straordinario per la Campania, iscritto nel registro degli indagati per il reato di abuso d'ufficio.

Cronaca

di Simona Coccimiglio

Sequestro Le Crete, Giulio Facchi sotto torchio.

Si è conclusa dopo più di otto ore l'audizione in procura dell'ex commissario straordinario per la Campania, iscritto nel registro degli indagati per il reato di abuso d'ufficio.

Un interrogatorio fiume cominciato alle 15,30 di giovedì e terminato solo a tarda notte.

Il secondo, nel giro di poche settimane, dopo quello del dirigente delle politiche ambientali della Regione Umbria Mario Valentini ascoltato per sette ore dal procuratore capo Calogero Ferrotti.

Domande a ripetizione, e in rapida successione, per ricomporre il composito mosaico della inchiesta messa in piedi dalla procura orvietana.

Nel mirino della magistratura gli accordi di programma tra la Regione dell'Umbria e la Regione Campania stipulati nel 2001 e nel 2002.

La quantità e la qualità di rifiuti giunti nell'impianto di smaltimento orvietano.

E ancora i termini economici degli accordi raggiunti fra le due regioni per far fronte all'emergenza che stava attnagliando la Campania e quelli stipulati fra il Comune di Orvieto e la Sao, la società privata che gestisce la discarica delle Crete.

Cifre, conti bancari, passati al setaccio dalla Guardia di finanza e dalla procura orvietane, su cui avrebbe aperto un'inchiesta anche la Corte dei Conti.

E se ieri pomeriggio ha avuto luogo l'interrogatorio dell'assessore regionale all'Ambiente Danilo Monelli, sembra essere stata rinviata a data da destinarsi l'audizione dell'ex sindaco di Orvieto Stefano Cimicchi.

Indisponibilità personale, stando alle indiscrezioni, non gli consentirebbero di presentarsi in procura martedì prossimo.

Come Giulio Facchi, Monelli e Cimicchi risultano "avvisati" per abuso d'ufficio, mentre i reati di "gestione dei rifiuti non autorizzata e gestione non autorizzata della discarica" e di "traffico illecito dei rifiuti" sono stati ipotizzati a carico dei quattro dirigenti Sao che Ferrotti avrebbe in programma di ascoltare subito dopo la pausa estiva.

Pubblicato il: 16/07/2004

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