Infruttuose le ricerche di Elio D'Orazio

di Stefania Tomba

Infruttuose le ricerche di Elio D'Orazio, il pensionato ottantatreenne scomparso da Orvieto lo scorso 6 dicembre. Ieri una squadra di 45 persone composta  dai volontari della Prociv di Orvieto e Spoleto, dalla Rosa dell'Umbria di Todi e dai carabinieri di Terni - con l'ausilio dei rappresentanti delle squadre di caccia - è tornata  perlustrare la zona boschiva di Battiferro, alla periferia di Terni.

Gli uomini, distribuiti per settori di ricerca, hanno passato al setaccio per intero tutta la zona che ragionevolmente un uomo di quella età avrebbe potuto percorrere a piedi. Cinque ore di ricerche, senza esito.

Elio D'Orazio si era allontanato a bordo della propria auto  - una Ford Fiesta di colore grigio -  dalla sua casa nel centro storico di Orvieto nel dicembre scorso. Forse diretto verso Spoleto, dove l'uomo - originario di Sant'Anatolia - aveva più volte espresso la volontà di tornare. Si teme che sia incappato nel forte maltempo che, in quei giorni, ha imperversato sulla zona. La Protezione civile ha già fatto ripetute battute di ricerca. I carabinieri si avvalsero anche di un elicottero per sorvolare il territorio. I Vigili del fuoco ispezionarono il lago di Corbara, ma finora le ricerche non hanno avuto esito.

Unica traccia, l'auto ritrovata, a dodici giorni dalla scomparsa, da un cacciatore, ai margini della zona boschiva di Battiferro, alla periferia del capoluogo ternano. La vettura si trovava sul posto da qualche giorno, ma la persona che la segnalò ai carabinieri disse di non avergli dato peso prima, credendo che si trattasse dell' auto di qualche altro cacciatore. Immediate scattarono le ricerche dei carabinieri, vigili del fuoco e volontari della prociv che non hanno portato a tutt'oggi ulteriori risvolti.