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Dalla Rupe Alemanno tende la mano a Follini

A Follini - ha affermato Alemanno - bisogna dare risposte rispetto ad argomenti altamente condivisibili. E tende una mano al segretario dell'Udc in seguito alla lettera del segretario dell'Udc al premier Silvio Berlusconi alla vigilia del supervertice di maggioranza

Politica

Un'Irap più bassa, una soluzione al conflitto di interessi, una svolta nel federalismo.

Sono solo alcune delle questioni poste sul tavolo dalla Destra sociale, riunita ad Orvieto, presso il palazzo dei Congressi.

Presenti alla convention i massimi vertici dell'organizzazione.

Il ministro per le Politiche agricole, Gianni Alemanno, tende una mano al segretario dell'Udc Marco Follini in seguito alla lettera del segretario dell'Udc al premier Silvio Berlusconi alla vigilia del supervertice di maggioranza:

"A Follini - ha affermato Alemanno - bisogna dare risposte rispetto ad argomenti altamente condivisibili.

Sul federalismo, ad esempio, non è vero che è tutto risolto perchè c'è un accordo di massima ma devono ancora essere risolti dettagli non secondari.

Vi sono emendamenti da rivedere e lo sa anche Maroni".

"Non mi interessa - ha proseguito Alemanno - fare il processo alle intenzioni su eventuali progetti neocentristi. Dico solo che se esistono si può sconfiggerli rilanciando la capacità governativa del centrodestra" .

C'è poi la questione del conflitto d'interessi, sulla quale secondo Alemanno "è necessario intervenire rapidamente per chiudere".

 E ancora, serve "un documento complessivo e non solo legato al discorso delle tasse, sulla questione economico-sociale".

"La fatica che abbiamo fatto per far quadrare i conti ieri con la manovra - spiega il ministro - è sul tavolo.

Se adesso ci aggiungiamo uno sforzo per ridurre le tasse, dobbiamo avere un quadro complessivo.

Avevamo ragione noi - ha concluso Alemanno - quando chiedevamo di abbassare l'Irap, come poi hanno fatto anche Confindustria e Bankitalia".

Pubblicato il: 10/07/2004

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