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Si sta stretti sulle poltrone della Comunità Montana

Dalla presidenza agli assessori, passando per la vicepresidenza: resta intricatissimo il bandolo dal quale uscirà la nuova Giunta. A conti fatti sono in troppi a correre per le stesse poltrone. 

Politica

foto di copertina

Intricatissimo, politicamente e geograficamente, il bandolo dal quale uscirà la nuova giunta della Comunità Montana. A conti fatti sono in troppi a correre per le stesse poltrone. Se, come pare, dalla presidenza restasse tagliato fuori Giorgio Posti (Ds-San Venanzo), l'alternativa rimarrebbe la conferma di Valentino Filippetti (Ds-Parrano) o l'ingresso di Fausto Prosperini (Ds-Montegabbione).

Più incerta la squadra degli assessori che da 8 diventano 7. Per il momento la"potatura" colpisce lo Sdi. Resta da scoprire se i socialisti otterranno la doppia presenza in giunta o si privilegerà qualcun altro. Gino Paioletti (Sdi-Castel Viscardo) spera nella prima ipotesi anche se in pole position c'è Adelaide Ranchino (Sdi-Porano). Le ragioni sono due. Adelaide è una donna e a Porano, al contrario di Paioletti, lei sta nel centrosinistra in maggioranza. Stefano Rosati (Sdi-San Venanzo) non disdegnerebbe di conservare la vicepresidenza. Ma paiono sgomitare per la stessa poltrona, Danilo Pinzo (Margherita-Montegabbione) e Silvia Fringuello (Margherita-Allerona). Ma a questo punto Allerona si ritroverebbe due assessori in giunta, visto che un posto spetterebbe a Marcello Bellezza (Ds). Salgono intanto anche le quotazioni di Roberto Meffi (Margherita-Orvieto) anche alla luce della mancata presenza di un assessore della Margherita in Consiglio comunale. Insomma non è assolutamente chiaro chi subentrerà a Daniele Longaroni (Margherita-Castel Viscardo). E restano oscuri il nome dell'assessore Prc, le chance del Pdci e il numero di assessori Ds. (s.t.)       

Pubblicato il: 08/07/2004

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