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D'Ingecco: ''L'ospedale non va in ferie''

Parola del direttore della Asl di Terni, in visita ieri mattina presso il nosocomio orvietano insieme ai vertici della sanità locale e provinciale e al nuovo primo cittadino di Orvieto Stefano Mocio

Sanità

foto di copertina

di Simona Coccimiglio

"Sebbene in coincidenza con l'estate si registri un fisiologico calo nell'utenza e si renda necessario accorpare alcuni reparti, le prestazioni sanitarie al Santa Maria della Stella continueranno ad essere garantite al meglio delle possibilità".

Parola di Denio D'Ingecco, direttore della Asl di Terni, in visita ieri mattina presso il nosocomio orvietano insieme ai vertici della sanità locale e provinciale e al nuovo primo cittadino della città del Duomo Stefano Mocio.

Smorza le polemiche D'Ingecco sul caso dei "reparti dell'ospedale chiusi per ferie" e della consequenziale riduzione dei posti letto.

Un provvedimento legato alla necessità di "fronteggiare il calo di personale a causa delle vacanza estive che certo non penalizzerà i nostri utenti".

Torna a parlare di progetti, il direttore della Asl di Terni, di nuovi, importanti investimenti per il personale e le attrezzature ospedaliere.

"Vogliamo lavorare per far crescere le nostre professionalità - ha affermato- per rendere evidente il ruolo del Santa Maria della Stella come ospedale dell'emergenza - urgenza.

In quest'ottica abbiamo deciso di privilegiare l'area chirurgica e quella medica, cosicché, nel giro di tre anni, si possa arrivare ad avere due risorse in più in Chirurgia e due in più in Medicina.

È in atto un concorso per infermieri che terminerà in settembre da cui riteniamo di poter trarre risorse fresche e nuove"

Non va per il sottile il direttore dell'Asl di Terni nell'indicare, concorde con il direttore del presidio ospedaliero orvietano Edoardo Romoli, obiettivi e propositi per l'ospedale di Orvieto, e per tutta la sanità locale.

"La nostra missione più importante - ha sottolineato - è che gli orvietani, i narnesi, gli amerini, i ternani si rivolgano ai loro ospedali.

Il mandato è di invertire la rotta, di smettere di spesare situazioni di confine.

Aumentiamo la complessità che ci farà diventare attrattivi rispetto ad altri.

A settembre prenderemo contatto con alcune aziende sanitarie toscane e laziali, in modo da attivare accordi tali da intercettare importanti bacini di utenza per le nostre strutture.

Domani (oggi per il giornale, ndr) sarò a Roma per siglare un accordo con la chirurgia pediatrica del "Bambin Gesù", grazie al quale professionisti in forza a tale ospedale opereranno nelle nostre strutture, Accordo che cercheremo di applicare anche al Santa Maria della Stella".

Pubblicato il: 07/07/2004

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