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Bollette dell'acqua impazzite, lo sconcerto e l'ira di Stefano Mocio

È stato un incontro tutt'altro che piacevole quello di ieri tra il neoeletto sindaco e lo stato maggiore dell'Ato e del Sii. Al centro della discussione gli aumenti ingiustificati delle bollette dell'acqua recapitate nei giorni scorsi(nella foto il presidente dell'ATO Marino Capoccia)

Economia

foto di copertina

di Simona Coccimiglio

Bollette dell'acqua impazzite, lo sconcerto e l'ira di Stefano Mocio.

È stato un incontro tutt'altro che piacevole quello di ieri tra il neoeletto sindaco e lo stato maggiore dell'Ato e del Sii.

Al centro della discussione gli aumenti ingiustificati delle bollette dell'acqua recapitate nei giorni scorsi.

Aumenti da ricondurre in larga parte al nuovo sistema di pagamento che non tiene conto dei consumi al contatore ma del numero dei componenti del nucleo familiare.

"Ho evidenziato tutto ciò che non funziona - ha affermato Mocio al termine del dibattito - , dall'insufficienza del servizio di front office alla cattiva manutenzione della rete idrica fino alla bollettazione attuale che presenta errori ed approssimazioni.

Ho chiesto ed ottenuto dai vertici dell'Ato e del Sii una moratoria di 60 giorni sul pagamento delle bollette che presentano importi ingiustificati rispetto al reale consumo dell'acqua.

Chiunque non ritenga corretta e regolare la propria bolletta potrà sottoporla all'attenzione di un comitato tecnico appena costituito fra Servizio idrico integrato, associazioni e organizzazioni di categoria, che avrà il compito di verificare tutte le situazioni di criticità delle utenze analizzandole caso per caso e correggendo gli errori e le storture sinora emerse".

Mocio veste in pieno i panni del sindaco nell'affrontare la prima "bega" amministrativa con la quale, a pochi giorni dall'investitura, si è trovato costretto a misurarsi.

La nostra posizione - ha affermato - è di servizio accanto ai cittadini, per i quali abbiamo rilevato un metodo ingiusto di relazionarsi da parte dei soggetti gestori della rete idrica, soprattutto verso gli anziani, le famiglie monoreddito e i soggetti socialmente più deboli.

La critica che abbiamo mosso è generalizzata ma costruttiva.

La proposta di una moratoria di 60 giorni vuole essere di pungolo al miglioramento della gestione del servizio rendendolo ottimale ed equo.

Senza processare nessuno ma salvaguardando, soprattutto, i cittadini".

Pubblicato il: 29/06/2004

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