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Francesca Valentini: continuità e sviluppo

Insegnante, assessore alle politiche sociali nella consiliatura di Giorgio Posti ha raccolto il 72,57% dei suffragi e venerdì scorso per la prima volta si è seduta alla presidenza della massima assise cittadina.

Politica

foto di copertina

di Stefania Tomba

Si è insediato il nuovo Consiglio comunale e la Giunta di Francesca Valentini. Insegnante, assessore alle politiche sociali nella consiliatura di Giorgio Posti ha raccolto il 72,57% dei suffragi e venerdì scorso per la prima volta si è seduta alla presidenza della massima assise cittadina. Il vicesindaco è Stefano Rosati (Sdi), con le deleghe anche per lo sviluppo economico e il commercio. Fabio Millesimi (Ds), ai lavori pubblici e le politiche ambientali. Due gli assessori esterni: Enrico Cruciani (Margherita), al bilancio e le politiche della comunicazione e partecipazione. E Giulio Amadei (Rifondazione), per la promozione del territorio e i rapporti con le associazioni. Entrambi ripescati tra i non eletti - con grande scandalo dell'opposizione.

La fascia del Comune è ancora rara per una donna. Sente una responsabilità in più?"Il risultato elettorale mi investe di una grande responsabilità. Il fatto di essere una donna non lo considero una discriminante da enfatizzare in quanto credo che gli elettori giudichino, in primo luogo, la persona. Anche se da un lato potrebbe avermi favorito perché una donna sindaco potrebbe essere stata considerata dall'elettore un elemento di novità".

I lavori fervono in Comune."Tra le prime iniziative la realizzazione del sito web del Comune. Oltre ovviamente a dare continuità ai lavori già intrapresi. La certificazione ambientale, e, nell'immediato, l'impiego dei finanziamenti regionali per la messa in sicurezza delle scuole, il nuovo campo sportivo, e la ristrutturazione del palazzo comunale".

Ma anche l'opposizione si è già messa al lavoro e punta l'indice sulla composizione della Giunta che non rispetta - commentano i consiglieri di minoranza -"la volontà elettorale". E sui veri nodi da risolvere. Ovvero"la manutenzione della viabilità e quella dei centri storici delle frazioni, la situazione deteriore degli acquedotti. Il problema della pubblica illuminazione nelle frazioni". Insomma l'opposizione annuncia: niente sconti.

Pubblicato il: 29/06/2004

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