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NOTIZIE CORSIVI

Segretari all'attacco

Leoni e Capuano iniziano la lorto attività di opposizione nei Comuni in cui sono stati eletti

Segretari all'attacco. All'opposizione, ma agguerriti già dai primi vagiti dei Consigli comunali in cui sono stati eletti.
Leoni, segretario storico di Bolsena e Capuano, per tanti anni segretario comunale di Orvieto, sembrano intenzionati a mettere a frutto la loro capacità di entrare nei problemi amministrativi e non fare sconti alle amministrazioni di Castel Giorgio, il primo, di Porano, il secondo.
Leoni interroga il neosindaco Peparello sulle case di riposo, tema spinoso per Castel Giorgio, e sul servizio idrico e Capuano si concentra invece sulle carenze del SII, oggi alla ribalta.

I loro interventi dànno il via alla dialettica amministrativa delle nuove amministrazioni dell'Orvietano.

Queste le interrogazioni di Leoni e Artemio Cinque, quello del comizio titolato"Verità, vino e porchetta"

INTERROGAZIONE SULLE CASE PER ANZIANI

Al Signor Sindaco

di Castel Giorgio

Nella recente campagna elettorale, lei ha ripetutamente messo in rilievo la grande importanza delle numerose case per anziani nella realtà sociale ed economica di Castel Giorgio.

Ebbene, il futuro di tali aziende non può che essere legato alla scrupolosa osservanza delle norme nazionali, regionali e comunali in materia di assistenza agli anziani, nonché delle norme in materia di lavoro poste a tutela del personale dipendente.

E' necessario quindi monitorare l'attività di tali aziende con particolare attenzione, anche perché esse si rivolgono ad una utenza che è costituita da una fascia debole della popolazione.

Le chiediamo pertanto, in ordine alle case per anziani autorizzate dagli organi comunali, se lei conosce o ha intenzione di conoscere, attivando gli uffici comunali ed extracomunali:

a) la qualità degli ospiti delle case per anziani, vale a dire quanti tra essi siano totalmente o parzialmente non autosufficienti;

b) la quantità degli ospiti delle case per anziani, vale a dire se essa rientri nei limiti autorizzati;

c) la natura dei contratti di lavoro del personale dipendente e il loro rispetto;

d) il rispetto di standard adeguati per quanto riguarda il personale e le strutture:

Data le serietà e la delicatezza dell'argomento chiediamo risposta scritta.

Castel Giorgio, 28 giugno 2004

I CONSIGLIERI COMUNALI Pier Luigi Leoni e Artemio Cinque

 

INTERPELLANZA SULLA TARIFFA DELL'ACQUA POTABILE E SUL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO 

Al Signor Sindaco di Castel Giorgio

L'aumento del costo dell'acqua potabile (e dei servizi di fognatura e depurazione) colpisce anche la Popolazione di Castel Giorgio nell'uso di un bene primario e indispensabile.

Il fenomeno è legato al modo in cui è stato realizzato dalle amministrazioni comunali il servizio idrico integrato previsto da una legge anteriore al primo governo di centrodestra, integrata da una legge regionale dell'Umbria.

Le chiediamo se ritiene utile la convocazione del Consiglio comunale, in seduta aperta, per spiegare alla Popolazione, con l'aiuto di esperti e attraverso un dibattito democratico:

a) l'origine e il contenuto delle scelte amministrative che hanno portato a un notevole aggravio delle spese a carico delle famiglie;

b) le iniziative che l'amministrazione comunale intende assumere per tutelare nel presente e nel futuro l'interesse della Popolazione di Castel Giorgio nell'àmbito del servizio idrico integrato.

Castel Giorgio, 28 giugno 2004

I CONSIGLIERI COMUNALI  Pier Luigi Leoni e Artemio Cinque

Questa l'interrogazione di Rosario Capuano al sindaco di Porano

Il sottoscritto Consigliere Comunale chiede di conoscere quanto segue:

a)      Se la S.V. è a conoscenza che, come si desume dalle bollette di conguaglio del servizio idrico integrato relative all'anno 2003, pervenute negli ultimi giorni agli utenti, il costo medio dell'acqua per uso domestico è quasi raddoppiato rispetto agli anni precedenti, essendo passato dagli €. 1,22 al mc. del 2002 agli €. 2,03 al mc. del 2003;

b)      Se è a conoscenza che le tariffe applicate per l'anno 2003 sono state approvate dall'Assemblea dell'Autorità d'Ambito in data 15.10.2003 e, cioè, con effetto retroattivo di circa dieci mesi su dodici, allorquando gli ignari cittadini avevano già effettuato quasi per intero i loro consumi;

c)      Se ritiene che ciò sia legittimo e, in ogni caso, se ciò possa considerarsi etico nei confronti della popolazione, costretta a subire un provvedimento abnorme, non so quanto giustificato o giustificabile;

d)      Se Ella, Sig. Sindaco, conosce i motivi per i quali il costo del servizio è improvvisamente lievitato di una così alta percentuale e, in ogni caso, cosa intende fare e come intende tutelare la cittadinanza di fronte a possibili nuovi sobbalzi tariffari come quello ora verificatosi.

Mentre si fa riserva di verificare in altra sede la legittimità di applicazione della tariffa con effetto retroattivo, chiedo risposta urgente ai sensi dell'art. 24 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.

Il Consigliere Comunale

Dr. R. Capuano  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il: 29/06/2004

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