Il vino che vorrei. L'Arusia studia tecnologia e produzione

Va a gonfie vele l'attività di sperimentazione del Centro regionale servizi vitinivicoltura, la società consortile con sede ad Orvieto che insieme ad Arusia (Agenzia regionale umbra per lo sviluppo e l'innovazione in agricoltura) e l'associazione Gust'Arte ha realizzato un corso di formazione, coofinanziato dal Gal Trasimeno, diretto ad operatori del turismo e alle varie istituzioni del territorio."Seminari - ha dichiarato l'amministratore unico di Arusia Adolfo Orsini - che hanno consentito di affrontare le problematiche tecniche legate al settore vitivinicolo con particolare riferimento all'innovazione tecnologica e ai nuovi sistemi di produzione. Abbiamo cercato di condividere, con i diversi soggetti operanti nel settore, questioni di comune interesse quali le opportunità dell'enoturismo, le problematiche legate alla commercializzazione internazionale, il marketing, la degustazione"."Si profilano novità interessanti nel campo della sperimentazione vitivinicola anche nel territorio orvietano - ha dichiarato nel corso della conferenza stampa per la chiusura del corso  Giovanni Dubini, presidente del Centro regionale servizi vitinivicoltura ( a sinistra nella foto). Quella che ci attende è una stagione caratterizzata da una buona produzione di vino. Sulle piante, contrariamente ad altre annate in cui fenomeni atmosferici hanno messo in ginocchio i vigneti, non si registra scarsità d'uva".