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Galeotto fu il Teatro Mancinelli. Il misterioso orvietano che sostituì il bel Gabriel

Approfondimento

di redazione
Galeotto fu il Teatro Mancinelli. Si narra, si mormora, si vocifera (e ne dibatterono ampiamente i giornali), che nel fragore dei numerosi "ciak si gira" nacque una love story, fugace quanto appassionata tra un avvenente orvietano giovane ardito aspirante attore e la bella e misteriosa e conturbante protagonista dagli occhi leggermente allungati, logorata dal recente distacco con il suo Gabriel.

Si vocifera, si mormora, si narra, che un bel dì, anzi proprio a mezzodì - ricordano testimoni oculari dagli occhi indagatori - la comparsa orvietana anelante di successo e la navigata attrice interprete (navigata in quanto a numeri di film girati) furono visti sgattaiolare timorosamente nel vicolo cieco che costeggia il teatro e lì, come rapiti da travolgente e irrefrenabile passione adolescenziale commisero l'atto impuro. Un bacio da film a detta dei curiosi passanti che non resistettero all'idea di poter raccontare la "Beautiful" nostrana.
I giorni successivi le chiacchiere si rincorrevano per il corso. La Fiction continuava ma gli sguardi volavano da una comparsa all'altra, ovviamente di sesso maschile, per capire chi aveva violato il cuore della bella attrice. Questo è stato, in quei giorni, il bello della fiction.

(nella foto l'attrice Antonella Ponziani con una collega durante le riprese de Il bello delle Donne)

Pubblicato il: 20/01/2003

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