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Nasce un giornale: La Porticciola

Nasce, oggi, una nuova micro-esperienza editoriale e nasce a Porano. Si tratta de "La Porticciola" un periodico sia di carta che in internet (www.laporticciola.orvietolive.com) che si occupa di informazione e riflessione politico-amministrativo. Vuole essere un piccolo cane da guardia del potere, nella accezione anglosassone dell'editoria.  Un "pugno" di collaboratori che dedicano qualche ora del proprio tempo a scrivere e approfondire temi della politica e della vita amministrativa "per far partecipare maggiormente i cittadini alle scelte del palazzo"

Politica

Nasce una nuova micro-esperienza editoriale e nasce a Porano. Si tratta de "La Porticciola" un periodico di informazione e riflessione politico-amministrativo che vuole essere un piccolo cane da guardia del potere.  Nella accezione anglosassone dell'editoria.  Un "pugno" di collaboratori che dedicano qualche ora del proprio tempo a scrivere e approfondire temi della politica e della vita amministrativa "per far partecipare maggiormente i cittadini alle scelte del palazzo". Ad affermarlo è il direttore, Giorgio Santelli che esce dall'esperienza amministrativa degli ultimi cinque anni quale di capogruppo di maggioranza in Comune. "Saremo liberi e svincolati dai sensi di responsabilità - afferma - che a volte frenano i giudizi critici nei confronti delle persone e delle idee che ci stanno più vicine. Siamo una esperienza editoriale che si pone al servizio del Paese ma con una precisa posizione politica che è quella del centrosinistra rappresentato dallo schieramento "politico" della coalizione. Ma non per parte presa. Siamo invece molto critici nei confronti di questa opposizione.  Deve fare tanta strada per crescere e durante la campagna elettorale ha avuto modo solo di avanzare critiche senza arrivare a proposte.  Insomma - conclude Santelli - partiamo da questi due dati di fatto. Una maggioranza che ha un programma da applicare (e valuteremo se lo realizzeranno fino in fondo) e una opposizione che al momento non ha nessuna idea da proporre. Da qui parte la nostra cronaca".

Il primo numero del periodico, che nasce sia cartaceo con cadenza dettata dai consigli comunali e in internet per gli aggiornamenti anche quotidiani (www.laporticciola.orvietolive.com) presenta un corsivo sulla giunta che si insedia oggi a Porano. Ve lo proponiamo per intero.


Due parole sulla giunta che nasce
Oggi il sindaco deciderà la giunta. Speriamo che sia una giunta  che non "sappia" poco di politica perché con la politica avrà a che fare.  Speriamo che non sia debole poiché dall'altra parte ci saranno un avvocato (che saprà leggere e analizzare le questioni legali), un ex segretario comunale (che saprà andare alla ricerca di tutto), ed una consiliera che avrà in dote una grande capacità ispettiva ereditata dalla sua agit prop. Speriamo che Brugnoli avrà detto si all'unica richiesta avanzata  dai Ds che hanno scelto, da sempre, la linea della responsabilità per il bene complessivo della coalizione.

La proposta dei Ds era quella di un capogruppo forte, di un assessore esterno forte e di un ruolo per il secondo consiliere eletto. Speriamo che non dica di no solo spinto dall'unico motivo.  Ovvero che la cosa disturba chi, della politica, conosce poco e non sa che vuol dire fare l'amministratore. Speriamo che, nel pieno del rispetto dello statuto, accolga la richiesta di un assessore esterno che possa coprire alcune deleghe imnportanti che in caso contrario rimarrebbero scoperte poiché fra gli eletti non esistono donne e uomini con quelle competenze. Speriamo che tutti gli eletti, sia quelli che conoscono la politica che quelli che non la conoscono almeno conoscano il primo postulato della politica. La prima dote di un buon politico, infatti, (e sono sempre meno) è la coscienza dei propri limiti. 

Ancor prima della legittima voglia di visibilità. La prima dote di un sindaco, invece, è l'autorevolezza ovvero la capacità di trovare delle soluzioni che accontentino tutti o scegliere di fare quel che gli pare perché la legge glielo permette.  Scelte di mezzo non esistono.  Speriamo che ci sia una giunta che sappia porre nella collegialità l'elemento di maggior forza. Speriamo che ci sia una donna.  Non per dovere"di legge" ma perché tra le elette esistono innegabili capacità. Speriamo che sia una giunta non solo"votante" ma complessivamente"parlante". (gio.s.)

Pubblicato il: 23/06/2004

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