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'Sapor Mundi'. La qualità agroalimentare ed il territorio

Sapor Mundi: la qualità agroalimentare come medium del territorio" è il tema della tavola rotonda che si terrà venerdì 25 giugno alle ore 17,30 presso la sala consiliare

Per iniziativa del Comune di Orvieto, della Comunità Montana"Monte Peglia e Selva di Meana", della Provincia di Terni e della Regione Umbria, venerdì 25 giugno, alle ore 17,30, presso la sala consiliare del Comune di Orvieto si terrà la tavola rotonda sul tema:"Sapor Mundi: la qualità agroalimentare come medium del territorio.
Dopo il saluto delle autorità e del presidente dell'Associazione Cittàslow, Stefano Cimicchi sono in programma gli interventi di Giuseppe Ambrosio, direttore del Dipartimento della Qualità dei prodotti agroalimentari e dei servizi del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, Carlo Liviantoni, assessore all'Agricoltura della Regione dell'Umbria, Mario Morcellini, docente della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università di Roma"La Sapienza", Franco Poggianti, giornalista, curatore della trasmissione"AgriTre" di RAI TRE.
A seguire, alle ore 20,30, al Palazzo del Gust, sarà la volta delle"Eccellenze dell'Umbria",  cena degustazione con i migliori prodotti dell'agroalimentare umbro. 

Alle ore 21,30, infine, avrà luogo la consegna del Premio"Simone Prudenzani" per l'informazione agroalimentare.

Il poeta Simone Prudenzani (1387-1440) fu il primo in Umbria  che cominciò a descrivere con accuratezza di particolari, i passatempi, le danze, le musiche, i giochi, le cacce che rallegravano la vita quotidiana, il tutto unito ai cibi del tempo.  

Il primo che scrisse"qualcosa" di gastronomia, fu un patrizio romano, Celio Apicio, vissuto nel I° sec. d.C., ma dal XVI sec. alcuni maestri di cucina incominciarono a porre più attenzione a quello che si era soliti mangiare, iniziando a raccogliere ricette di varia provenienza, a stamparle e diffonderle, ritenendo ciò fondamentale per far apprezzare e conoscere il piacere della buona cucina e per far conoscere le buone maniere di stare a tavola.

I libri di cucina giunti fino a noi sono di cuochi famosi che operavano presso corti imperiali o pontificie e che cominciarono a raccogliere ricette con relativi ingredienti e modi di associarli prima di cucinarli. 

Pubblicato il: 22/06/2004

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