Assessori in giunta, non c'è pace per Mocio

di Simona Coccimiglio

I moniti di Mocio sul rispetto degli accordi preelettorali non frenano la corsa della Margherita ad un posto al sole nel futuro esecutivo comunale.

Si fa ogni giorno più insistente la richiesta dei rutelliani di almeno uno dei due ruoli chiave rimasti liberi nello scacchiere delle nomine.

Presidenza del consiglio comunale e assessorato all'Urbanistica, entrambi in mano ai socialisti dello Sdi.

Non sarà facile per il neo eletto primo cittadino accontentare i compagni di partito premiati dal risultato elettorale che li ha consacrati, seppur con l'11,25 per cento dei suffragi, seconda forza politica di Orvieto e rafforzati sul filo di lana dalla presenza nella massima assemblea cittadina di un terzo consigliere.

Chiedono visibilità i "margheriti" non paghi di avere ottenuto il sindaco.

Ma non sarà, a quanto pare, il sacrificio dei socialisti ad accontentare le loro attese.

Ruoli chiave all'interno di enti importanti, ma esterni al Comune, si aprirebbero infatti per loro.

Niente da fare per "Risorse per Orvieto", la società chiamata a gestire l'ex caserma Piave, alla cui presidenza, in mancanza di altro e di così importante, i centristi della Margherita avrebbero puntato.

Indiscussa infatti, anche perché fuori da qualsiasi meccanismo elettorale, la presidenza di Barbabella che a rinunciarvi non ci pensa nemmeno lontanamente