Forza Italia guarda avanti

Avete perso un consigliere per 11 voti. Rimpianti? Chiediamo a Guido Turreni, avvocato, responsabile durante la campagna elettorale di Forza Italia. Ci risponde di aver fatto il possibile, ma che non c'erano le condizioni di partenza per ipotizzare un successo, anche se c'è stato comunque un aumento di 250 voti rispetto alle amministrative del '99.
Turreni è rilassato, il tour de force elettorale, in cui ha supplito a Barberani, è finito, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico, come previsto. Chi prenderà ora il timone?"Non so-risponde- dipende da quale delle anime del partito avrà la meglio".
Nella geografia di Forza Italia  orvietana le"anime" sono Morcella e Messina da una parte, Barberani e Perali dall'altra e in mezzo, nel ruolo di pacificatori, Ermini, Turreni, Riscaldati. Più o meno, ovviamente. Poi c'è quella parte che è confluita in Orvieto Provincia, ma che politicamente è sempre vicina al partito di partenza.

La madre di tutti i problemi è per Turreni la mancanza di una"organizzazione radicata sul territorio, che contatti la gente, di un partito popolare, anziché prettamente intellettuale". Questa chiave di lettura è giustificata dal fatto che  c'è uno scarto di diversi punti tra Forza Italia alle Amministrative e alle Provinciali, dove il voto è più"politico". Quasi tre punti. "Il partito c'è- continua Turreni- ma è tenuto insieme soprattutto dalla bandiera".  Certamente non hanno giovato all'esito le aspre lotte intestine che dallo scorso anno travagliano il partito, dall'uscita di Gribaudo e poi di  Lombardozzi, fino ad oggi."Certamente le liti non hanno giovato-dice Turreni- ma non sono state percepite in modo significativo dall'elettorato. Hanno invece pesato enormenete sull'organizzazione".

Ora Forza Italia si prepara a svolgere il ruolo di opposizione, insieme a Conticelli ed AN, con un solo consigliere, Morcella, alla sua prima esperienza amministrativa. Non gli sarà facile guadagnare visibilità e organizzare un ruolo utile alla città senza un partito alle spalle.