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Due chili di droga nell'auto, arrestato

Finisce nelle maglie della polizia stradale di Orvieto un albanese di 37 anni arrestato ieri mattina per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione di arma impropria

Cronaca

di Simona Coccimiglio

 

Due chili e 153 grammi di cocaina pura nell'auto.

 

Un coltello a serramanico e 1220 euro in tasca di dubbia provenienza.

 

Finisce nelle maglie della polizia stradale di Orvieto un albanese di 37 anni arrestato ieri mattina per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione di arma impropria.

 

L'uomo, al volante di una Peugeot di cui non risulterebbe proprietario, è incappato in un controllo delle forze dell'ordine lungo la carreggiata sud dell'autostrada del Sole all'altezza del casello di Orvieto.

 

All'interno della sua auto i poliziotti hanno inizialmente rivenuto, nascosto nel cruscotto, un piccolo quantitativo di cocaina confezionato in un involucro di cellofan di cui l'extracomunitario non ha saputo fornire spiegazioni.

 

Nel corso della perquisizione gli agenti, fra l'altro insospettiti dal suo crescente nervosismo, hanno anche individuato un grosso involucro di carta di giornale sotto il sedile anteriore destro della vettura.

 

Il nervosismo si è in quel momento trasformato in panico e l'uomo ha ingaggiato una pericolosa fuga lungo l'A1 tagliando letteralmente a metà la carreggiate.

 

Nello scavalcare il  guard - rail centrale si è portato sull'opposta corsia di marcia, nel superare quello laterale ha trovato una via di fuga nel terreno che costeggia l'Autostrada.

 

Per intimare l'alt gli agenti della polstrada si sono visti addirittura costretti ad esplodere un colpo in aria che non è servito ad intimidire l'uomo.

 

Solo dopo un rocambolesco inseguimento sono riusciti a braccarlo.

 

Nella vettura i poliziotti hanno rinvenuti ben due chili e 153 grammi di cocaina pura avvolti in carta stagnola e confezionati in quattro pani insieme a della polvere di caffè.

 

Probabilmente per mascherarne l'odore.

 

La presenza del caffè avvalorerebbe infatti l'ipotesi degli inquirenti circa la provenienza straniera della droga evidentemente passata attraverso vari controlli e vie di accesso al Paese prima di arrivarvi per essere tagliata e immessa sul mercato.

 

La sostanza stupefacente, posta sotto sequestro, sarà nei prossimi giorni analizzata per verificarne il grado di purezza.

 

Da due chili e 153 grammi  di cocaina pura, sapientemente tagliata, è possibile ricavare centinaia e centinaia di dosi da rivendere sul mercato ad un  prezzo complessivo che arriva fino ai 750 mila euro.

 

L'uomo di origine albanese, attualmente recluso nel carcere di via Roma a disposizione del magistrato inquirente Calogero Ferrotti, è stato trovato in possesso anche di due telefoni cellulari, di un coltello a serramanico - per cui scattata la denuncia per possesso di arma illecita -  e di 1220 euro di dubbia provenienza sul quale gli inquirenti starebbero portando avanti le indagini.

 

Non è escluso infatti che l'extracomunitario sia al centro di un traffico dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti in zone limitrofe all'Orvietano e che proprio a questo traffico fosse indirizzato il quantitativo di droga rinvenuto nell'abitacolo della vettura su cui vaiaggiava.

 

Questa al momento la pista seguita dagli inquirenti che starebbero indagando anche sulla reale identità dell'arrestato.

 

Quest'ultimo, infatti, avrebbe fornito loro, false generalità.

Pubblicato il: 20/06/2004

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