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Elezioni: novità e indiscrezioni dai comuni del comprensorio.

Nel comprensorio orvietano il centrosinistra si conferma leader al di sopra di ogni aspettativa. E i Ds, che presentavano la maggiorparte dei candidati a sindaco del comprensorio, ottengono risultati importantissimi. Vediamo cosa è successo in questa tornata elettorale

Politica

foto di copertina

ALLERONA
L'eredità di Marcello Bellezza (Ds) è stata raccolta in pieno da Valentino Rocchigiani (Ds). Con lui sono altri 4 i rappresentanti d'area Ds. Fabiola Di Loreto, indipendente d'area, ha ottenuto 112 preferenze.  In pratica da sola ha portato a casa il 9,4% dei voti validi ad Allerona e il 10,97% dei voti della lista. Insomma, senza di lei Rocchigiani avrebbe potuto prendere il 75% al posto dell'85%. Altri Ds sono l'ex sindaco Marcello Bellezza, Cuboni e Mezzoprete.  Buono anche il risultato di Silvia Fringuello della Margherita che con i suoi 107 voti è la seconda degli eletti. Complessivamente il centrosinistra lascia sul campo solo 171 voti. È dunque andata malissimo ad Andrea Sacripanti che, tra le altre cose, non riesce nemmeno a sfondare in Provincia. La sua una presenza da gol della bandiera. Sono invece nel complesso 4 le consigliere e rappresentano un terzo dei consiglieri.

FICULLE
Sindaco e 5 consilieri sono Ds o d'area Ds. Le percentuali, anche in questo caso sono bulgare. 81,93% a fronte del 18,07% raggranellato da Vittorio Capini. Qui a Ficulle sarà presente in Consiglio comunale una sola donna.  Si tratta di Francesca Mezzoprete, d'area Ds. La rielezione di Bernardino Ciuchi (Ds) era comunque scontata.

MONTEGABBIONE
Marco Spallaccini
(Ds) ha vinto un surplace. Poco meno dell'80% nel secondo comune più piccolo dell'Orvietano. Anche in questo caso sono 5 i candidati Ds e d'area Ds.  Tre donne in consiglio comunale.  Si tratta di Lara Fiasconi (Ds), Isabella Marchino (Prc) e della candidata a sindaco della opposizione Ester Montagnolo.

BASCHI
Si scende sotto al 75% per il centrosinistra guidato da Isauro Grasselli. La lista guidata da Fausto Carloni, che entra in Consiglio come capogruppo dell'opposizione, ha raddoppiato i consensi che Caiello ottenne 5 anni fa.  La percentuale però non arriva al 30%.  Non ci saranno donne in Consiglio comunale: Lorena Moretti è la prima delle non elette in maggioranza mentre Gloria Mecarelli la terza delle non elette in minoranza. La diessina Lorena Moretti, a quel che dicono i ben informati, è vittima del proprio partito che non l'ha sostenuta.  Il suo dissenso, con ogni probabilità, animerà la discussione postelettorale. E si prevedono anche discussioni per la formazione della giunta.  Sembra che a Baschi, in maggioranza, ci siano troppi galli a voler cantare mentre le aspirazioni dei Ds sono ridotte al lumicino. Due soli, infatti, i consiglieri eletti in maggioranza.

SAN VENANZO
È donna e dissina il nuovo sindaco. Si tratta di Francesca Valentini che succede a Giorgio Posti (Ds) che con 129 voti è il primo degli eletti. Notevole la pattuglia dei Ds che, insieme al sindaco, portano 4 consiglieri in comune. Insieme al sindaco 3 donne di cui due in maggioranza (Marusca Moscatelli e Rosalba Maria Farnesi) e una in minoranza (Luciana Gonnellini). La percentuale acquisita dal centrosinistra è del 72,57%.

CASTEL VISCARDO
Il centrosinistra scende sotto il 75%. Qualcuno aveva paventato per il cambio della guida al Comune. Dopo i 10 anni di Marcello Tomassini (Margherita) gli è succeduto il diessino Massimo Tiracorrendo.  Ieri proprio Marcello Tomassini era uno dei più felici del risultato ottenuto. Sono state annientate le velleità di alcuni socialisti di arrivare sulla poltrona del sindaco".  Un chiaro messaggio a Gino Paioletti che si è fermato al 36,91%.  Massimo Tiracorrendo è invece entrato nel ruolo del sindaco e questa mattina affermava di voler essere"il sindaco di tutti". La contentezza di Marcello Tomassini è forse legata a quanto si sa nei rumors della politica. Per lui sarebbe pronto un assessorato esterno. Numerosa la presenza femminile nell'unico comune sopra ai 3mila abitanti. Maria Luigia Borri, e Daniela Moneta per la maggioranza, Rita Cotarella e Claudia Tanturli per l'opposizione.  Ottimo anche il risultato di Daniele Longaroni che con 127 preferenze ha vinto la sfida interna alla Margherita. Diego Fringuello, fratello della più nota Silvia Fringuello, si è fermato a 81.

PORANO
A Porano succede che Enrico Brugnoli fa diventare semplice ciò che sembrava complicato. Stanislao Fella era arrivato a Porano con un certo fair play.  Aveva mandato avanti le truppe cammellate affermando, al contrario, di voler fare una campagna elettorale dai toni tranquilli.  Poi quel comizio finale in cui si è trasformato nel peggiore nemico di sé stesso. Ha affermato che il centrosinistra non aveva fatto nulla e che Brugnoli era una sorta di"lavandaia".  A quel punto si è giocato ogni carta e i poranesi gli hanno risposto con un -333. Tanti voti in meno lo portano all'opposizione.  Non passa nemmeno un candidato di Forza Italia (Claudio Scoscia) e insieme a lui l'altro ex membro di minoranza Aldo Salticchioli.  Una autentica debacle. Qualcuno fugge dai seggi per non dover sopportare un risultato così duro. Entra in consiglio Eleonora Pacioni, la rappresentante di quella Margherita che aveva abbandonato Brugnoli.  Una decina di voti della famiglia si sono assommati ai circa 30 voti che la famiglia dissidente della Margherita ha saputo garantire.  Ma tanto è bastato per portarla sui banchi dell'opposizione.

Insieme a lei e a Stanislao Fella anche Luigi Moretti e l'ex segretario comunale di Orvieto Rosario Capuano, con 75 preferenze (record assoluto). Ma c'è chi parla già di dimissioni di Moretti a favore di Scoscia (Fi) che a sua volta si dimetterebbe per dare spazio alla combattiva Alda Coppola (Udc).

Le donne che entrano in consiglio saranno 4: Adelaide Ranchino (Sdi), Tiziana Ciardiello (Indipendente) e Nicoletta Menichetti (Indipendente) per la maggioranza; Eleonora Pacioni (area Margherita) per la minoranza. Ottimo il risultato di Stefano Biagioli (55 preferenze) che con Marcello Caricchi (Ds) e Massimo Bianchini (Sdi) sono stati i più votati.

FABRO
5 anni fa il centro sinistra vinse sul filo del rasoio. Questa volta distanzia il centrodestra di 301 voti.  È comunque onorevole il risultato di Mario Fortinelli, già sindaco socialista di Fabro che guidava una lista che porterà in Consiglio comunale Federico Riccio, Eugenio Tiberi e Francesco TiberiAnacleto Carboni, candidato a sindaco indipendente, sarà sostenuto da una maggioranza che vede al proprio interno 5 diessini: Arnaldo Capini, Stefano Grillo, Germana Monni, Marco Passeri e Moreno Stollo. In comune entrano due sole donne.  Oltre a Germana Monni anche Mara Morcellini. Fabro ha avuto ruolo fondamentale nelle elezioni Provinciali vietando a Valentino Filippetti di tornare in Provincia.  I Ds, infatti, hanno perso tra il dato consolidato e l'elezione in provincia un 13%.  Una perdita a quanto pare non casuale che ha portato i consiglieri diessini eletti sul territorio da 4 a 3.

MONTELEONE
Mario Pattuglia
(Ds) sostituisce Aldo Sorci (Margherita) e dopo 20 anni di esperienza amministrativa in Comune fa il grande salto alla poltrona di sindaco di Monteleone.  La cosa non era scontatissima viste le altre due liste che hanno tentato in ogni modo di drenare voti.  La lista di Pattuglia era composta per metà da donne e per metà da uomini.  Una particolarità a cui Pattuglia teneva molto.  Ed una particolarità che si è trasformata in realtà negli eletti.  Sono infatti 4 le donne di maggioranza che andranno in consiglio: Maria Graziella Corradini, Laura Crescenzi, Ilenia Folletti e Maria Grazia Rossi. All'opposizione si infrangono anche le velleità di Danilo Buconi (102 voti di lista).  Anche l'altro candidato a sindaco d'area socialista, Enrico Paraciani, siederà sui banchi dell'opposizione.

MONTECCHIO
La rivincita di David contro quello che appariva un Golia. Ed è stata una bella prova per Montecchio e per la Margherita locale che, spostando una quarantina di voti pesantissimi, ha permesso a David Lisei (Sdi) di riacciuffare quel ruolo di sindaco che cinque anni fa gli era sfuggito per un soffio lungo 13 voti.

Il consiglio comunale, però, non si colora eccessivamente di rosa.  Saranno solo tre le consigliere presenti. Antonella Sanna per la maggioranza, Fiorella Serranti e Simona Retini per l'opposizione. David Lisei, che ha vinto la sua personale battaglia con Luigi Sabatini (sembra quasi di assistere a una riedizione del Peppone e Don Camillo) era il candidato a sindaco più teso di tutto il comprensorio orvietano.  Con la franchezza che caratterizza il suo carattere non ha mai celato di provare una"paura boia".

CASTEL GIORGIO
È l'unico Comune dove il centrosinistra non supera la metà più uno dei voti. Pier Luigi Peparello (Ds) ha raccolto il 49,40%.  Si immaginava che Pierluigi Leoni ottenesse un risultato migliore.  Invece, a quanto pare, non è riuscito a trascinare con sé in consiglio Comunale il"famoso" Artemio Cinque, quello dei comizi che raccolgono tanti spettatori quanto le feste di paese più riuscite.

L'altro candidato a sindaco che andrà a interloquire con Peparello dai banchi dell'opposizione sarà Pietro Sordini.  Per lui le preferenze degli elettori si fermano ad un"velo" dal 30%. In comune un unica donna:  Emanuela Arcangeli per la maggioranza.

Pubblicato il: 15/06/2004

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