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L'attrazione commerciale di Viterbo mina la centralità di Orvieto

Il sondaggio con cui abbiamo chiesto ai nostri lettori di dichiarare dove hanno compiuto gli acquisti di inizio stagione quantifica in modo inquietante il numero di quanti acquistano fuori zona. Sono oltre il 75%. Anche senza assumere valore scientifico, il dato costringe a pensare, amministratori e commercianti

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Abbiamo lanciato alcuni giorni fa un sondaggio in cui si chiedeva ai lettori che avessero voluto collaborare di dichiarare in quale località avrebbero acquistato per i rinnovi di stagione.

I risultati sono interessanti e continueremo a richiedere collaborazione ed a votare, perché se i nostri dati non possiedono valore scientifico sicuramente offrono utili indicazioni.

Fino ad oggi hanno votato 108 lettori, di cui 26 dichiarano di spendere ad Orvieto, 48 a Viterbo, 10 a Perugia, 5 a Terni, 22 a Roma.

Tentiamo un'analisi.

Quanti già si recano a Roma per motivi di lavoro è ovvio che utilizzino questa opportunità anche per acquistare. L'offerta lì è certamente abbondante e diversificata ed i prezzi concorrenziali. E poi ricordiamo che i pendolari sono quasi un migliaio.

Gli studenti che si recano a Perugia per motivi di studio possono essere anch'essi attratti facilmente dalle lusinghe del capoluogo di Regione. Tra l'altro i paesi del versante nord, da Fabro a Parrano a Montegabbione e Monteleone già subiscono l'attrazione del polo commerciale perugino.

A Terni probabilmente non ci si va per comprare, ma si può agganciare l'acquisto con l'assolvimento di qualche pratica burocratica.

Viterbo costituisce invece un riferimento commerciale in grado di attrarre clienti dall'Orvietano mossi soltanto dalla qualità e quantità dell'offerta e dai prezzi. E in più è sede universitaria frequentata da giovani del territorio.

Chi fa indagini ed è attento al mercato, come la Coop Umbria che gestisce il supermercato Coop di Orvieto, probabilmente potrebbe dirci che il suo concorrente maggiore non è costituito dagli altri supermercati cittadini ma dalla Coop di Viterbo, che possiede una dimensione e quindi una proposta commerciale estremamente allettante.

Insomma, al di là del fatto che siano il 30 o il 40% gli abitanti dell'Orvietano che si recano fuori zona per gli acquisti importanti, ma anche per l'approvvigionamento settimanale, il fatto è che Orvieto non costituisce un polo d'attrazione per il territorio e addirittura rileviamo una"fuga" verso negozi più attraenti da parte dei suoi stessi abitanti. Ed in percentuale significativa.

Pubblicato il: 14/06/2004

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