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Il bus a chiamata darà una risposta efficace al bisogno di muoversi ad Orvieto e nelle frazioni

Entro il 2003 il nuovo servizio che renderebbe la vita più facile a chi deve collegarsi dalle frazioni ad Orvieto. Un servizio utile. L'interevnto dell'assessore Stefano Mocio

Cronaca

Dal 18 gennaio sono stati effettuati dall'ATC alcuni tagli di corse, cosiddette a bassa frequenza.

Per quanto riguarda Orvieto, il vice sindaco e assessore ai trasporti, Stefano Mocio precisa la situazione della città. «Il trasporto pubblico funziona come tutti gli altri servizi a rete e viene attuato per iniziativa degli enti proprietari che, nel caso specifico, sono i quattro comuni principali della provincia, Terni, Orvieto, Narni, Amelia per il trasporto urbano e la Provincia di Terni, su delega della Regione Umbria, relativamente al trasporto extra-urbano. L'ATC è la Società a cui è affidata la gestione vera e propria sulla base di progetti di rete che, annualmente, vengono codificati nel cosiddetto 'contratto di servizio'. Anche quest'anno, i quattro comuni proprietari verranno chiamati a sottoscrivere l'accordo di servizio. Per quanto riguarda i servizi extraurbani, la Provincia di Terni di fronte alla inevitabile analisi del rapporto costi/ricavi deve decidere se accollarsi tutti i costi oppure chiedere un contributo ai Comuni, anche i più piccoli».
«Questa precisazione era doverosa - prosegue Mocio - perché il provvedimento che è in vigore dal 18 gennaio , riguarda solo il settore extra-urbano e non il settore del trasporto urbano che, anche ad Orvieto, resterà invariato rispetto al progetto di rete che ci siamo dati. Il problema dei tagli operati dalla Provincia di Terni, a nostro parere, si potrebbe risolvere se, oltre allo sforzo della Provincia stessa, ci fosse una compartecipazione dei piccoli comuni che vengono attraversati dalle corse del servizio extra-urbano, pur riconoscendo le difficoltà che essi hanno a livello di bilanci. Nel caso ci fosse questa compartecipazione, il Comune di Orvieto sarebbe disponibile a fare qualcosa di più della propria parte. L'amministrazione comunale sta anche studiando un piano per la gestione del cosiddetto 'servizio a chiamata', che permetterà un collegamento tra le varie zone del territorio e che dovremmo poter attivare entro l'anno 2003".

Questo ‘servizio a chiamata’, quindi su prenotazione telefonica, dovrebbe intensificare i collegamenti urbani tra Orvieto capoluogo e le frazioni ed è stato messo a punto dall'ATC, su richiesta dell'Amministrazione comunale.

Il servizio così concepito dovrebbe rispondere alle esigenze più frequenti espresse dagli utenti residenti nelle diverse frazioni, in prevalenza esigenze di mobilità connesse a motivi di carattere sanitario o amministrativo, specie nell'arco che va dalle 9,00 alle ore 11,30 e dalle 15,00 alle 18,30. In termini organizzativi, il nuovo servizio a chiamata impegnerebbe un minibus disponibile per l'intero arco di durata del servizio e un conducente, più un secondo minibus ed un secondo conducente di rinforzo in caso di sovrapposizione non compatibile delle richieste, per un costo di circa 51.000 euro.

Pubblicato il: 20/01/2003

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