Delusione e rabbia nel direttivo della Confcommercio orvietana

Delusione e rabbia nel direttivo della Confcommercio orvietana per la mancata nomina di un suo rappresentante nel parlamentino della Camera di Commercio.

"È la solita storia - lamenta Carlo Perali uno dei rappresentanti dell'associazione di categoria - ogni qualvolta vengono assegnate poltrone con mansioni politico - economiche Orvieto viene esclusa.

Sebbene sotto il profilo turistico rappresenti una realtà tra le più importanti e visitate in Umbria godendo, tra l'altro, di un territorio che conta dodici comuni.

Ognuno somma incarichi agli incarichi in modo tale da non decentrare niente ed esercitare con arroganza più poteri.

Ci dispiace - conclude Perali - dover assistere alla solita spartizione di potere e quindi al solito "accozzetto all'italiana" proprio a riprova di un mancato cambiamento e della prevaricazione della politica su un servizio che avrebbe dovuto mantenersi tecnico senza peraltro subire il fascino di spinte troppo localistiche".