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Orvieto Musical Cinema promette molto di buono

L'interessante manifestazione, al suo numero zero, ha i numeri per presentarsi come filo conduttore dell'estate orvietana

Orvieto Musical Cinema", il nuovo evento culturale organizzato dal Comune di Orvieto e dall'Associazione Movie&Music ha dimostrato nei tre giorni di manifestazione un livello artistico straordinario. Le location individuate e la partecipazione qualificata di pubblico e di critici consentono di tracciare un bilancio positivo di questa manifestazione, destinata a diventare, sin dal prossimo anno, uno degli eventi di rango della Città di Orvieto, accanto ad Umbria Jazz Winter, Orvieto Fotografia, Orvieto con Gusto e tante altre.

L'Edizione Zero, come è stata battezzata dai direttori artistici Pierluigi Frassineti, Cesare Ferrario e Daniela Bendoni, ha presentato uno"score" impressionante di eventi pregiati.  Per la prima volta in assoluto un film come"Frate Sole" di Corsi e Falena (1918) è stato proiettato nella straordinaria cornice del Duomo di Orvieto, accompagnato dall'Orchestra Sinfonica della Fondazione Arturo Toscanini e dal Coro Vox Canora 120 elementi in tutto magistralmente diretti dal Maestro Helmut Imig. La partitura sonora originale di Luigi Mancinelli, compositore e direttore d'orchestra orvietano all'opera negli Stati Uniti ancora prima di Toscanini, e di quest'ultimo amico e mèntore, ha magicamente e spiritualmente colorato di suoni le immagini virate di una pellicola quasi inedita in Italia, concessa dalla Cineteca Nazionale di Roma che ha collaborato alla visione, e ha fatto da contrappunto alle straordinarie architetture del Duomo.

Poi giovani attori e musicisti di rango si sono ritrovati a discutere e ad ammirare le opere cinematografiche al Palazzo del Popolo, annunciate come antipasti di una prossima e ancor più ricca edizione. Titoli di valore come"Harem Suarè" di Ferzan Ozpetek (lo stesso autore de"Le Fate Ignoranti" e"La finestra di fronte"),"200 Motels", film inedito di Frank Zappa (l'eccentrico musicista che ha lasciato il segno con uno sterminato patrimonio di musiche e di immagini corrosive), o addirittura capolavori come"Intervista", film inarrivabile di Federico Fellini, in cui si celebra la memoria del Cinema.

L'esordio del festival ha galvanizzato l'interesse del pubblico e dei critici interessati alla musica etnica e al flamenco, con il film"Exils" di Tony Gatlif, in anteprima assoluta in Italia dopo la vittoria al Festival di Cannes. Film di atmosfere nomadi, Exils (verrà distribuito in ottobre dalla Lady Film) mostra una gamma musicale eccellente, così come tutti gli altri eventi di Orvieto MusicalCinema, nato per essere connotato come un festival di cinema"da vedere e da ascoltare".

Non a caso gli eventi finali sono stati proprio l'omaggio a Nino Rota ed il Premio Luigi Mancinelli a Nicola Piovani e dei musicisti emergenti Pivio & De Scalzi.  

 

Ora l'appuntamento è con la Prima Edizione di Orvieto MusicalCinema, alla quale gli organizzatori stanno già lavorando con la promessa di"esagerare": dalle grandi retrospettive del cinema musicale ad eventi del calibro di quello creato in Duomo, passando per progetti permanenti di sviluppo e sensibilizzazione sul tema musical-cinematografico fino all'importante piano di realizzazione di un'Accademia della Musica assieme alla Fondazione Arturo Toscanini, scuola che avrebbe una eco mondiale proprio per le entità istituzionali in campo e per l'interesse che, tra gli addetti ai lavori, suscita un'iniziativa di alta formazione musicale.

A livello di spettacolo, la"perla" finale del 2005, sarà ancora una volta la presenza e la premiazione di un grandissimo musicista come Ennio Morricone.

 

 

Pubblicato il: 08/06/2004

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