Si sottrae ai domiciliari, spacciatore in carcere

di Simona Coccimiglio

Finisce in carcere per essersi sottratto agli arresti domiciliari a cui era stato condannato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. 

Si tratta di un cinquantatreenne orvietano, tratto in arresto dai carabinieri del nucleo radiomobile di Orvieto nella mattinata di mercoledì per non avere adempiuto alle prescrizioni che gli erano state assegnate.

L'uomo, che nella vita conduce un'attività di allevatore cinofilo ed ha alle spalle altri precedenti di polizia per reati analoghi, era finito in manette nel novembre scorso.

I militari avevano infatti rinvenuto sottoterra, nelle vicinanze della sua abitazione di Canale, circa 100 grammi di cocaina.

La droga era stata rinvenuta nel singolare nascondiglio sotterraneo a poca distanza dall'abitazione mentre in casa erano stati rinvenuti degli strumenti artigianali che servivano all'arrestato per confezionare le dosi.

La perquisizione nella frazione orvietana era scattata in seguito alle indagine partite dall'arresto di un commerciante orvietano trovato in possesso di 20 grammi di cocaina durante un normale posto di blocco.

L'arresto dell'allevatore si inserisce nell'ambito di"Dog de Bordeaux", l'operazione dei carabinieri mirata a stroncare lo spaccio della cocaina ad Orvieto e nel suo comprensorio scattata a novembre del 2003.