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Anilmalisti. 'Presenteremo denuncia per maltrattamenti agli animali'

Gli animalisti presenteranno denuncia per maltrattamenti agli animali. Questo il comunicato diffuso oggi che invita a continuare il boicottaggio della città finché non sarà deciso di sostituire il colombo con un simulacro. E continuano ad arrivare commenti alla notizia che dichiarano l'adesione al boicottaggio.

Questo il comunicato

"Festa della Palombella. L'edizione 2004 della Festa della Palombella di Orvieto è stata forse la più silenziosa dal 1524, anno nel quale venne istituita.

L'unica animazione" - dichiara Walter Caporale, Presidente dell'associazione Animalisti Italiani Onlus -"sono stati i botti fragorosi dei 1.000 petardi che anche quest'anno hanno accompagnato l'arrivo della povera colomba rinchiusa nel tubo in plexiglas malamente fissato alla raggiera di ferro, corredata di fumogeni. E' mancato, significativamente, il segnale del vescovo Monsignor Giovanni Scanavino che, secondo la tradizione, a mezzogiorno in punto avrebbe dovuto dare il via sventolando un fazzoletto bianco dal balcone dell'Opera del Duomo. Sono mancati anche l'enfatica presentazione che negli anni passati veniva diffusa dagli altoparlanti prima del cosiddetto "volo", e l'accompagnamento musical-folcloristico di tamburini e trombettieri in costume.

Gli animalisti di tutta Italia hanno scelto di non essere presenti, coerentemente con il boicottaggio turistico ed economico in corso nei confronti della città di Orvieto finché non cambieranno le modalità della festa prevedendo un simulacro inanimato al posto della colomba".

E quest'assenza è stata motivo di grande delusione per molti orvietani e soprattutto per i manipoli di picchiatori richiamati anche dalle campagne.

La Festa della Palombella, così com'è, non è più una tradizione da mantenere" dichiara Ebe Dalle Fabbriche, Presidente del Movimento UNA -"ma una pratica datata della quale evidentemente molti orvietani si vergognano dato che viene fatta circolare in numerosi opuscoli e siti di promozione turistica la bugia che verrebbe utilizzata una "colomba meccanica". Ed anche la stessa stampa locale orvietana in questi giorni ne ha parlato come di "una festa che dura mezzo minuto, che non è spettacolare né divertente ed il cui spirito religioso è purtroppo evaporato nel corso del tempo".

Noi non siamo contro la tradizione" - conclude Walter Caporale -"ma contro lo sfruttamento degli animali e  combattiamo per l'abolizione di queste usanze crudeli e ingiustificabili, avulse dall'evoluzione dei tempi, dei costumi e delle leggi.

L'art. 727 del Codice Penale, punisce il maltrattamento di animali con una multa da 2.000 a 5.000 euro e da molto tempo è stato confermato anche dalla giurisprudenza penale che gli animali soffrono per stress psico-fisico e devono vivere secondo le loro caratteristiche etologiche, che non prevedono il loro utilizzo per scopi ludici o di spettacolo, soprattutto se prevedono modalità crudeli come quelle adottate per questa "festa".

Presenteremo  una denuncia per maltrattamento di animali, ma questa volta ci affideremo anche al parere di esperti".

Roma, 30 maggio 2004

Animalisti Italiani: 06.23.23.25.69 - 339.4639359 - ufficiostampa@animalisti.it - www.animalisti.it

Movimento UNA: 055.84.80.19 - 347.57.57.620 - www.unaecoanimali.it - clicuna@timenet.it

 

 

Pubblicato il: 31/05/2004

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