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Maurizio Conticelli. L'opposizione reclama il comando

Cinque anni di dura opposizione, dentro la Margherita contro la Margherita. Alla fine l'abbandono del partito. La sua proposta per la città. Con una lista tutta sua ed insieme ad Orvieto Provincia

foto di copertina

Maurizio Conticelli, 47 anni, sposato con Paola Cecconi, due figli, Giordano e Costanza.

Conseguita la maturità classica, si è laureato in Scienze forestali ed esercita la professione di dottore forestale. È dipendente della Comunità montana Monte Peglia  Selva di Meana, dove è dirigente nel settore dei progetti, dell'assetto del territorio, dei parchi. È stato attivista di associazioni ambientalista e sportive. Amministratore comunale di Orvieto come primo assessore esterno dal 1992 al '96 nelle giunte Cimicchi, con delega all'ambiente, all'urbanistica, all'edilizia, allo sport e vicesindaco. Consigliere comunale eletto nelle fila de" I democratici" dal '99 al 2004.

Uomo di esperienza amministrativa robusta, per cinque anni ha condotto una battaglia serrata contro l'Amministrazione Cimicchi ed ha occupato sul campo tutto lo spazio possibile offerto all'opposizione, che si è identificata nelle sue azioni. Ora tenterà di raccoglie i frutti d'immagine costruiti dal suo lavoro.

Si è già proposto come candidato sindaco nel '99. Con quale motivazioni in questa tornata elettorale?

La delusione per la conduzione dei partiti e la loro pesante immissione nelle vicende amministrative secondo strategie esclusivamente partitiche mi ha convinto che ci fosse bisogno di offrire elementi di novità, secondo la richiesta che emerge dalla gente.

Non sono qualunquista e penso anzi che la politica debba riacquisire piena dignità. Ed è questo che perseguo. La mia lista è la ovvia continuità rispetto ad una linea di politica amministrativa che ha sempre incontrato ferma opposizioni e nessuna disponibilità da parte dell'Amministrazione. Credo sia un atteggiamento coerente rispetto ad offerte compromissorie, che avrebbero assunto un sapore esclusivamente personalistico, come qurella di un assessorato provinciale. Che ho rifiutato, per rispetto anche a quanti hanno vissuto con me le battaglie di questi ultimi cinque anni.

La sua lista è appoggiata dal centrodestra. Come"Orvieto provincia" e come quell'elettorato che l'ha vista come unico vero contrasto alla Giunta Cimicchi.

Le liste che appoggiano ufficialmente la mia candidatura sono liste civiche. La cosiddetta Lista Conticelli e"Orvieto Provincia" hanno superato i legami dell'appartenenza. Di fronte all'esigenza di un rinnovamento sono state superate le questioni di schieramento. Certo sono appoggiato da liste d'impostazione moderata, ma che non possono essere definite di centrodestra. Il motore che muove tutti è l'attaccamento alla città ed il legame è la comune condivisione dei programmi.

Carlo Liviantoni, coordinatore provinciale del suo ex partito, la Margherita, ha detto, riferendosi a lei, che  "un partito non è un autobus su cui scendere e salire a piacimento".
Quindi, dalla Margherita a…?

La mia adesione alla Margherita è nata dall'idea di partecipare alla nascita di un partito nuovo e non di un nuovo partito. Invece così è stato. Pensavo ad una formazione aperta, che sapesse giovarsi di presenze plurali, di proposte e culture diverse. Questa condizione non si è realizzata. Comunque, il giorno in cui ho presentato la lista ho rassegnato le dimissioni dagli incarichi che ricoprivo.

Quindi, dalla Margherita … ad una aggregazione democratica e riformista, che fa fatica ad emergere nell'attuale quadro politico nazionale.

Quali elementi di novità propone agli orvietani?

Il fatto di operare, sia noi che"Orvieto Provincia", fuori dai partiti tradizionali è già una novità consistente. L'obiettivo che perseguiamo è far uscire la città da un sistema economico assistito, sostanziato dalla presenza di molti pensionati, per arrivare ad un sistema produttivo legato all'artigianato e al turismo. Riorganizzare il sistema dell'accoglienza e diversificare l'offerta turistica è un passaggio chiave della nostro progetto di sviluppo. Voglio evitare di alzare l'indice contro i nostri operatori turistici, come è ormai consuetudine, e indirizzarlo invece alla politica. Basti pensare allo smembramento delle APT  e all'istituzione dei Servizi turistici locali, otto a Perugia ed uno a Terni, tanto per rispettare l'equilibrio territoriale. Passa anche attraverso queste presenze istituzionali una visione di sistema del turismo e la possibilità di innalzare la qualità dell'offerta.

Dalla città degli slogan alla città dei cittadini è una delle battute che reggono la sua campagna elettorale. Che significa?

C'è una sostanziale incongruenza tra le iniziative promozionali promosse dall'Amministrazione e la loro capacità di calarsi nella vita reale dei cittadini. Mi sembra che ci sia più attenzione a"vendere" la città piuttosto che a farla"vivere" da chi ci abita.  Puntare alla qualità della vita è un concetto che deve partire dalla vita degli orvietani. Mi sembra  che si stia proponendo un'immagine di Orvieto fine a se stessa, senza corrispondenza con la quotidianità.

L'amministrazione opera  spese e non investimenti. Alcuni esempi, tra i tanti possibili. L'acquisto inutile dei locali dove è collocato il Centro per l'impiego, a Piazza del Capitano del popolo, il laghetto a Ciconia, che da solo costa 500.000 euro, i lavori per la creazione di un nuovo accesso alla ex caserma Piave sono spesi inutili. La nostra proposta di un'arena Barzini, un teatro all'aperto all'interno della fortezza Albornoz,  da godere nell'estate, è un investimento. E questi sono soltanto semplicissimi esempi, marginali forse, ma significativi.

E ancora. Nella viabilità si intravede soltanto la ricerca di grandi opere pubbliche, quando sarebbe possibile risolvere problemi anche con atti immateriali, o quasi, di organizzazione del traffico, meno appariscenti ma in alcuni casi risolutivi. E questo sia nel centro storico che nella periferia.
Noi proponiamo uno stile diverso, abbiamo altre idee, che non sono sintetizzate in slogan ma che potranno migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini.

Pubblicato il: 25/05/2004

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