Gino Paioletti. Dentro l'innovazione, fuori dai partiti.

di Stefania Tomba      

Arriva allo start della campagna elettorale Gente comune per il Comune", la lista civica di Gino Paioletti.

Si è tirato fuori dagli schieramenti politici l'ex sindaco castellese. E per rientare in Comune dalla porta principale ha preferito affidarsi ad una lista civica.

Non ho condiviso la logica di spartizione con cui i partiti si sono contesi la candidatura per il Comune di Castel Viscardo".

Così il socialista Paioletti mette a tacere le perplessità e le insinuazioni sulla sua iniziativa che tanti dubbi e ambiguità aveva sollevato per aver, di fatto, spaccato il centrosinistra. L'intento è chiaro."

Tornare alla guida del Comune - ha spiegato il candidato - per riprendere i lavori e i progetti lasciati interrotti nella passata esperienza amministrativa, con persone nuove e altre che mi furono accanto allora e sulle quali sono tornato a puntare".

È il caso del capolista, il presidente della Vicor, Tommaso Piccolini, futuro vice sindaco, nel caso dalle urne dovesse uscire il benestare degli elettori per Paioletti.

La squadra si completa con Franco Brancaleone, Renzo Tascini, Mauro Ercolani, Cesare Biffarino, Rita Cotarella, Mario Chiasso, Claudia Tanturli, Patrizia Patrizi, Valentino Frosoni, Davide Mari, Stefano Stefani, Fabio Pioli, Federico Barroccini, Marco Bozzolo, Luigi Stefani. 

Sedici consiglieri così ripartiti nelle frazioni: 7 da Castel Viscardo, 4 da Monterubiaglio, 3 da Pianlungo, 2 da Viceno.

Rappresentiamo l'alternativa alle imposizioni dei partiti. E per creare questa alternativa non abbiamo avuto paura di rompere alleanze storiche - ha detto il candidato -  Castel Viscardo si è contraddistinto in questi ultimi anni per un progressivo svuotamento e impoverimento. Abbiamo le competenze e le esperienze per realizzare un programma innovativo sull'ambiente, il turismo e lo sviluppo artigianale ed economico, nel segno dell'innovazione e nell'interesse di tutti i cittadini".