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Il 'caro' sindaco

Quanto costa una campagna elettorale per per concorrere ad Orvieto e nell'Orvietano. A sindaco o a consigliere. Tra manifesti, 'santini', dèpliants, tivù e varie, per essere presenti dignitosamente tra i candidati sindaco ad Orvieto si va da settimila a undicimila euro. Nei paesi bastano duemila

foto di copertina

Sono oltre 550 i candidati che concorrono ad Orvieto e nell'Orvietano per amministrare circa 43.000 concittadini.
E poi ci sono quelli che corrono per entrare a Palazzo Bazzani, in Provincia.

Uno stuolo di candidati che con diverso impegno e convinzione si offrono al giudizio degli elettori. E poiché fare una"figuraccia" non è piacevole per nessuno, ognuno si attiva per ottenere voti, alcuni per guadagnarsi una posizione onorevole, altri per essere eletti, tutti per arricchire di consensi la propria lista.

La campagna elettorale costa secondo gli obiettivi che ciascun candidato persegue.

Diventare sindaco ad Orvieto, se ci si profonde un minimo di impegno,  costa qualche migliaio di euro.

Per un folder che presenti programma e candidato, spedito a tutte le famiglie della città, quasi 9.000, ci vogliono almeno 2.500 euro, compresi confezione e stampa e buste. La spedizione a tariffa ridotta prevista per le elezioni,  4 centesimi ad indirizzo, e si aggiungono altri 350 euro.

Non si può fare a meno dei manifesti, con foto professionale, a colori, immagine ammiccante. E non bastano 7/800 euro. Poi bisogna aggiungere qualche migliaio di"santini" con fac-simile. Altri 300/400 euro.

Se ci si avvicina a Teleaquesio allora le spese lievitano notevolmente. Uno spot di 2 minuti 4 volte al giorno per 20 giorni e vanno via 3.400 euro. Altri 4/500 per la confezione dello spot, a non pretendere troppo. E pagamento anticipato, perché Pelliccia ha un'esperienza ormai ventennale del mondo e di come vanno queste cose:"Finita la festa gabbato lo santo". Ma ci sono anche gli spot gratuiti pagati dallo Stato per consentire a tutte le liste di accedere alle tv locali. Ovviamente vanno anche a favore del candidato sindaco, ma non pesano sulle sue risorse.

Un sito internet dedicato, semplice, e un po' di pubblicità in rete sono almeno 1.500 euro.

Poi ci vuole un ufficio, magari nella sede del partito, se c'è, e qualcuno che lo tenga aperto per una ventina di giorni. Telefono e varie, che sono tante voci, almeno 2.000 euro.

Abbiamo speso dai 7 agli 11.000 euro, senza o con tivù, più o meno.

Per i consiglieri che vogliono lo scranno a piazza della Repubblica qualche"santino", al massimo un manifesto. Mille euro, con qualche caffè e pasta all'elettore presunto che si incontra, possono bastare.

In un paese la spesa per diventare sindaco è molto più contenuta. Per folder e spedizione 1000/1500 euro, compresi fac- simile.  Il manifesto 400/500. Insomma, con 2.000 euro si può pensare di concorrere dignitosamente. Per il consigliere un "santino" ed un po' di pubbliche relazioni non costano più di 2/3OO euro.

Pubblicato il: 18/05/2004

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