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Al via la macchina elettorale. E Parretti non c'è

L'esclusione di Parretti determinerà incertezza per tutta la settimana, fino alla decisione del TAR. Intanto la macchina elettorale è partita

foto di copertina

di Simona Coccimiglio

 

Elezioni, resta esclusa la lista di Giancarlo Parretti. Un vizio di forma nella sottoscrizione delle firme sollevato dalla commissione elettorale nel convulso pomeriggio di domenica e"Orvieto agli orvietani" è fuori dai giochi. 

Un mancato adempimento formale, l'assenza di un timbro su una delle pagine in cui erano state raccolte le firme aggiuntive dei sottoscrittori". Così i legali del finanziere motivano la questione sollevata in commissione. Altri elementi però giustificherebbero la bocciatura della lista civica che sostiene Parretti. La mancata idoneità della documentazione presentata che, secondo la stessa commissione,"non potrebbe ritenersi idonea a comprovare la consapevolezza dei sottoscrittori stessi".
La decisione di escludere"Orvieto agli orvietani" è stata presa all'unanimità dei componenti la commissione elettorale, senza dubbi sulla necessità della grave assunzione di responsabilità.

 

La notizia è arrivata nel tardo pomeriggio di domenica. E quella che doveva essere la giornata del suo trionfo, della presentazione ufficiale del programma e dei candidati in una convention in piena regola  al Palazzo dei Congressi si è trasformata in un vero e proprio incubo per Parretti e i suoi sostenitori.

Il clima sulla Rupe è incandescente e l'esclusione del"leone" dalla corsa alla fascia tricolore rischia di compromettere sul serio l'esito delle stesse amministrative su cui incombe perfino la minaccia della sospensione. Parretti ha affidato ai suoi legali l'incarico di presentare il ricorso al Tar, il tribunale amministrativo che potrebbe anche pronunciarsi a favore del loro rinvio."I miei legali presenteranno il ricorso al Tribunale amministrativo dell'Umbria nelle prossime ore - afferma il finanziere -. Le nostre ragioni saranno giustamente accolte e le elezioni slitteranno a data da destinarsi".

Sembra sicuro di riuscire a rientrare nella corsa elettorale Parretti, che minaccia anche una battaglia legale senza esclusioni di colpi."La convocazione che la commissione elettorale - continua - ha fatto ai sottoscrittori delle mia lista è illegale. Una delle persone convocate ha in mano una registrazione delle minacce che ha subito. Qualcuno dovrà risponderne. Quanto è stato fatto nei miei confronti e nei confronti dei cittadini che hanno sottoscritto la lista è una cosa di una gravità assoluta e testimonia alla perfezione lo stato di degrado a cui è giunta questa città su cui da anni incombe una vera e propria cappa di potere. Faremo tutti i ricorsi necessari, chiederemo ai cittadini di non andare a votare per fare in modo che non si arrivi al quorum necessario per la validità della consultazione".

 

Mocio, Carpinelli, Aceto, Turreni  hanno espresso l'augurio che la lista Parretti sia riammessa, pur rimettendosi ovviamente alla decisione del TAR.

 

Intanto sulla Rupe si è messa in moto la macchina elettorale. Effettuato ieri mattina il sorteggio per le liste ammesse alla consultazione elettorale per l'elezione dei sindaci ed i rinnovi dei consigli comunali. Giampaolo Aceto, Giuseppina Barloscio, Maurizio Conticelli, Luca Giardini, Stefano Mocio. Questo l'ordine dei simboli e dei candidati a sindaco con le liste collegate che compariranno sulle schede che i cittadini troveranno ai seggi. La campagna elettorale è partita. Cinque leader pronti per una fascia tricolore. Lo scontro si preannuncia duro, senza esclusioni di colpi. La parola spetta agli elettori ma sulle amministrative targate 2004 aleggia minaccioso lo spettro del rinvio.

Pubblicato il: 18/05/2004

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