Parretti sul piede di guerra

Giancarlo Parretti sul piede di guerra dopo l'esclusione della sua lista dalla corsa elettorale.

È la solita, arrogante, cappa del potere consolidato - commenta a caldo il finanziere visibilmente provato dalla notizia.

Faremo tutti i ricorsi necessari, chiederemo alla città di non andare a votare per fare in modo che non nessun candidato a sindaco arrivi al quorum necessario per vincere le elezioni".

Non si lascia intimidire Parretti.

Si dice pronto ad andare avanti ad ogni costo pur di non rinunciare alla corsa alla prima poltrona di Orvieto.

Una partita da cui"mi hanno tagliato volutamente fuori", afferma da una delle sale del Palazzo dei congressi, in pieno svolgimento della convention di presentazione dei candidati alla carica di consigliere comunale presenti nella sua lista.

Le sue parole rivelano qualcosa di più che la semplice minaccia del ricorso al Tar," e a quel punto anche per gli altri, e non solo per me, si tratterà di ricominciare da capo" (S. C.)