Sotto torchio i clienti

Interrogati tre clienti della casa a luci rosse dello Scalo.

Continuano le indagini degli inquirenti, impegnati ad ascoltare la versione dei frequentatori dell'appartamento hard, scoperto un paio di giorni fa dai carabinieri di Orvieto Scalo e dal nucleo operativo radiomobile dei carabinieri di Orvieto.

Il fine è quello di verificare le effettive responsabilità della brasiliana trentacinquenne denunciata a piede libero per favoreggiamento della prostituzione.

L. D. B. F., queste le iniziali della donna, da tempo residente in città, avrebbe "prestato" il suo appartamento di Orvieto Scalo alla cugina ventenne che, probabilmente in cambio di una percentuale sui "guadagni", se ne sarebbe servita per prestazioni sessuali a pagamento.

Finché la gelosia di una moglie tradita, pare, abbia mandato all'aria il giro del piacere.

Un incidente di percorso che la sudamericana non doveva aver messo in conto.

Senza contare poi che un continuo andrivieni di uomini, di mezza età - si dice - e residenti, per lo più, nei paesi del comprensorio orvietano, era stato notato dai vicini e dagli abitanti del quartiere.

Rintracciarli, per i militari dell'Arma, è stato un giochetto.

In preda all'ansia di soddisfare le proprie fantasie, infatti, sembra che non si sarebbero assolutamente curati di cercare un parcheggio riservato, né di sviare i sospetti.

Finendo così per essere traditi dalle targhe.

Della serie: il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Si attendono ulteriori risvolti delle indagini nei prossimi giorni. (s.t.)