Una poltrona per tre

di Stefania Tomba

Rientra la minaccia della quarta lista.
E il centrosinistra torna a correre unito la lunga maratona delle amministrative di giugno.

Le turbolenze manifestate da alcuni esponenti della vecchia amministrazione, Cruciani e Moretti, per fare due nomi, hanno trovato compimento.
E così alla fine intorno alla candidatura di Pier Luigi Peparello si sono stretti tutti.
Non senza qualche mal di pancia, però.
Anche qui come a Castel Viscardo, infatti, il candidato diessino l'ha spuntata.
In barba a quanti erano pronti a negare che i compagni avrebbero fatto manbassa nel comprensorio, una volta accettato il sacrificio sulla Rupe.

Tira i remi in barca, dunque, Sandro Focarelli della Margherita che, se tutto va bene, accetterà di sedersi sulla poltrona di vicesindaco.
Ancora 48 ore per riempire un paio di caselle in lista e poi i nomi ci saranno tutti.

Intanto la squadra di Peparello è composta da Valeriano Tarmati diessino dell'attuale amministrazione, Claudio Tarmati, Annarita Pancrazi, Tonino Cardinali (Ds). Dai socialisti Piero Tilli e Roberto Morucci, da alcuni indipendenti come Manuela Arcangeli. E per Rifondazione c'è anche il regista Giancarlo Pancaldi.

È impegnato ad accreditarsi presso la comunità di Castel Giorgio, intanto, il candidato della lista "Alla luce del Sole", Pier Luigi Leoni. Con lui il vulcanico "Barbiere" Artemio Cinque, la costola di Fi che fa capo ad Enzo Prudenzi, l'Udc di Mazzi e An sotto la neo guida (a volte ritornano) di Menichetti.

L'ex presidente del circolo di An, Claudio Silvi è confluito, invece, nella lista di Fi. I tempi stringono e pare che un candidato sindaco sia stato individuato anche per la lista che molti, malignamente, definiscono "senza testa". E sarebbe proprio il coordinatore di Fi, Piero Sordini. Con lui ci sarebbero anche due esponenti di famiglie storicamente rosse: Sandro Cinque e Gino Santi.