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Il nodo è sciolto. Lo scontro sarà Tiracorrendo-Paioletti

Nel rapido volgere di un pomeriggio si scioglie il nodo di Castel Viscardo che ha tenuto banco in questi ultimi mesi

Politica

di Stefania Tomba

Lo scontro sarà tra Massimo Tiracorrendo e Gino Paioletti.

Nel rapido volgere di un pomeriggio si scioglie il nodo di Castel Viscardo che ha tenuto banco in questi ultimi, lunghi mesi.

Dopo appuntamenti saltati e poi ancora rimandati, l'incontro decisivo è arrivato lunedì pomeriggio. E con esso la firma dell'accordo del centrosinistra.

Automatica, scontata, oramai ufficiale anche la candidatura del socialista Paioletti che a quel tavolo non si è neanche presentato.

Lì la firma l'hanno messa tutti: Democratici di sinistra, Margherita, Rifondazione Comunista ma anche alcuni socialisti.

Così è diventato ufficiale l'accordo che sigla una svolta "storica" a Castel Viscardo. I Democratici di sinistra l'hanno spuntata e sono riusciti a strappare il Comune alla Margherita dopo quattordici anni.

Massimo Tiracorrendo ha superato in lunghezza il candidato della Margherita, Daniele Longaroni, che ripiega ora sull'incarico di vicesindaco.

Il sacrificio della Margherita chiede di essere compensato in giunta, dove il partito ha preteso un peso adeguato.

Intanto la famiglia Fringuello si consola dalle trattative fallite mettendo a segno più di un colpo sullo scacchiere elettorale. Così, se la presidente della Margherita castellese, Silvia Fringuello è candidata in lista ad Allerona, e già da lontano adocchia la vicepresidenza della Comunità Montana, il fratello Diego entra in quella di Castel Viscardo, con più di un ipoteca su futuri assessorati.

La scelta di Tiracorrendo, sulla quale sempre più chiaramente ci si stava dirigendo in queste ultime settimane, è stata probabilmente dettata anche dall'esigenza di contrapporre un castellese ad un altro castellese quale Gino Paioletti.

E contemporaneamente assicurare la maggior continuità possibile con la precedente amministrazione comunale. Allora eccolo lo scontro. Stavolta ufficiale.

Gino Paioletti già mette le cartucce in canna.

Una lista civica che con ogni probabilità si chiamerà "Gente comune per il Comune".

E nomi.

Che sono quelli del capolista Tommaso Picciolini, presidente della Vicor, di Rita Cotarella, Mario Chiasso.

Per farne alcuni.

La decisione di Paioletti parte da lontano e, anche grazie all'appoggio degli ambienti azzurri, si concretizza in questi ultimi mesi. Quando il presidente locale dello Sdi ha cominciato ad avvertire che, ad una eventuale sua candidatura, le porte del centrosinistra erano chiuse.

"Troppo influenzate dalla politica queste amministative - dice - bisognerebbe guardare di più alle persone".

È con questa dichiarazione che si butta nella mischia. Intenzionato ad abbracciare la sfida più cruciale: scardinare anche la roccaforte rossa di Pianlungo.

Pubblicato il: 11/05/2004

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