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In quattro per una poltrona

Roba da non credere. Eppure l'ipotesi di due liste, tanto a destra quanto a sinistra sarebbe da prendersi in seria considerazione.

Politica

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Di mettersi d'accordo a Castel Giorgio sembra non ne vogliano sapere né a destra né a sinistra.

Allora ecco che circola sempre più insistente la voce che si stia per profilare uno scontro a quattro.

Roba da non credere.

Eppure l'ipotesi di due liste, tanto a destra quanto a sinistra, stando alle ultime indiscrezioni, sarebbe da prendersi in seria considerazione.

Si sa che il tavolo di Castel Viscardo non è ancora chiuso.

E da lì il centrosinistra di Castel Giorgio aspetta qualche segnale.

Se Tiracorrendo dovesse strappare il Comune a Longaroni allora a Castel Giorgio potrebbe tornare in ballo Focarelli.

Ma la vera novità delle ultime ore sarebbe la turbolenza di alcuni esponenti del centrosinistra castelgiorgese, che non sembrano trovarsi a proprio agio negli spazi di un dopo Ambrosini guidato da Peparello.

E si starebbero organizzando per mettersi in proprio.

I bene informati farebbero due nomi: Moretti e Cruciani.

Intanto nel centrodestra la lista formata da Sordini (Fi) e dai dissidenti di Alleanza nazionale pare non abbia trovato ancora un capolista.

Tanto che per tutti gli avversari, non senza una buona dose di ironia, è la "lista senza testa".

Se il capolista resta ignoto, altri due nomi, che possono di certo considerarsi d'eccezione, figurerebbero tra i candidati.

Non sembrano aver avuto paura di saltare il fosso due esponenti di famiglie notoriamente e storicamente di sinistra: Sandro Cinque e Gino Santi. (s.t.)

Pubblicato il: 07/05/2004

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