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Tracce di salmonella nella mondezza. E dove sennò? Interviene Leonia

Politica

Il Presidente della Regione dell'Umbria lo aveva già comunicato ancor prima che arrivassero gli avvisi di garanzia.  Il 30 aprile sarebbe cessato l'accordo con la Campania per il trasferimento ad Orvieto di parte della"monnezza".  E'così è stato. Insomma, tutto rispettato.  Ma la polemica, a questo punto, resta. Le indagini in corso permetteranno di far luce sulla verità.  Ma qualcuno, all'interno di questa mondezza, rimescola e rimescola. Magari affermando che nella mondezza proveniente dalla Campania si sono trovate tracce di Salmonella. Se la salmonella non si trova nella mondezza,  dove si può trovare? La chiave"elettorale" è l'unica chiave di lettura possibile?  Sembra di sì. E ovviamente nella discussione politica trova più spazio certo scandalismo che la presa di posizione della Conferenza delle Regioni e della solidarietà del forzista ministro La Loggia.

Insomma, ormai, ad Orvieto, è come se si fosse in guerra.  Da una parte i cattivi, Cimicchi e gli altri.  Dall'altra parte i buoni, o coloro che recitano questa parte. Fra questi anche Conticelli e Leonia. In un comunicato stampa diramato oggi affermano testuale:"Abbiamo appreso dagli organi d'informazione che la Regione Umbria ha revocato l'accordo per lo smaltimento ad Orvieto dei rifiuti provenienti dalla Campania; ne siamo soddisfatti per avere nel tempo criticato aspramente tale decisione e per aver promosso iniziative a favore di una gestione sostenibile dei rifiuti ad Orvieto ed in Umbria, sino alla costituzione del Comitato Cittadino LEONIA cui va il merito di aver attivato un'ampia e diffusa partecipazione su tale situazione e di aver promosso una specifica petizione proprio per la revoca dell'accordo suddetto".

Legittima posizione, ma il problema resta.  Non si può affermare"apprendiamo dagli organi di stampa" quando l'informazione era già da tempo conosciuta.  Quell'accordo sarebbe cessato comunque il 30 aprile.  È scritto in una comunicazione che la Presidente della nostra Regione aveva scritto alla Protezione Civile perché dopo vari accordi con le altre regioni non si era addivenuti ad un accordo per una solidarietà più larga e Orvieto non poteva sostenere tutto l'onere di questa grave emergenza.
Il Comunicato stampa di Conticelli, Cortoni e Scopetti prosegue.

Riteniamo che si sia chiusa una fase poco felice della discarica orvietana, peraltro oggetto di inchieste giudiziarie che produrranno elementi di chiarificazione sull'intera vicenda, da cui dovremo ripartire per affrontare una nuova discussione di prospettiva sulla gestione dei rifiuti, a partire dalla costituzione di una società mista, al funzionamento degli inceneritori ternani, dal discutibile centro di preselezione di Maratta, alla valorizzazione del centro di compostaggio ed ai progetti/iniziative per una efficace raccolta differenziata dei rifiuti.
Tali argomenti acquisteranno inevitabilmente centralità nelle proposte programmatiche in vista delle prossime elezioni amministrative: ci auguriamo che vi sia poi la coerenza nella loro attuazione".

Una posizione corretta e non strumentale. Ma per discutere ci vuole il dialogo. E quando c'è un'inchiesta in atto tutto diventa più difficile. 

Pubblicato il: 02/05/2004

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