Non si può costruire economia sui rifiuti

di Giuseppina Barloscio, candidata Sindaco per i"Verdi il sole che ride-Per la Pace"

I recenti fatti in ordine alla discarica di Orvieto e alla verifica sulla gestione hanno comportato diversi commenti e considerazioni, in primis da parte del Sindaco Cimicchi, di alcune forze politiche e di commentatori vari.

È preoccupante, al di la' di quello che si puo' ipotizzare venga acclarato, e inquietante il fatto che non si perda occasione per ricordare che il Bilancio del nostro Comune si regga prioritariamente sugli introiti della gestione dei rifiuti e che anzi da cio' dipenda la soddisfazioni di bisogni essenziali.

Un Bilancio è il risultato di scelte ed è orami tempo che ad Orvieto si facciano scelte che tengano in conto la Vocazione della Citta'.Non si puo' decidere di gestire i rifiuti in maniera commerciale per garantire servizi essenziali  e produrre eventi  culturali e turistici.

Orvieto" ha" vocazione culturale,artistica,turistica in sé, ed è dallo sviluppo di tali potenzialità che potrà scaturiree una politica economica soddisfacente ed in grado di assorbire la forza lavoro data dai nostri giovani, altrimenti costretti ad emigrare.

In piu' è circondata da un territorio che va preservato  e sfruttato nella sua naturalita' senza fagocitarlo con una edilizia selvaggia che andrebbe invece indirizzata alla ristrutturazione del Centro Storico e dei Borghi.

Bisogna avere coraggio di cambiare rotta,e ripartire da una  vera progettualità ;non insistere a ricordare che solo con la gestione dei rifiuti riusciamo a fare un Bilancio.

In ordine al" tipo di  gestione" dei  Rifiuti è ora ,inoltre, di valutare democraticamente e con la partecipazione concreta della popolazione il tipo di strada da percorrere.