Anziani truffati, identificato uno dei complici

di Simona Coccimiglio

 

I carabinieri di Orvieto hanno identificato uno dei responsabili della truffa consumata lo scorso sabato ai danni di due anziani residenti in via dei Gerani a Ciconia.

 

Si tratta di S. F., diciannovenne di origini milanesi ma residente in Sicilia, per il quale è immediatamente scattata la denuncia a piede libero.

 

I militari sarebbero ormai anche sulle tracce della sua complice, materiale autrice dell'astuto raggiro che è costato ai due pensionati 1350 euro.

 

Determinante per le indagini la targa della Wolkswagen Golf a bordo della quale i due malviventi si sarebbero allontanati da Orvieto una volta raggirate le due ingenue vittime. Recitata ad arte la sceneggiata.

 

La donna si era intrufolata in casa dei due coniugi facendosi passare per un'impiegata mandata dal Comune per verificare l'autenticità delle banconote di grande taglio in loro possesso. Il tutto per verificarne l'autenticità e metterli al riparo da un giro di soldi falsi che, a suo dire, da alcune settimane imperversava ad Orvieto e nel suo comprensorio.

 

Avendole creduto, le due sfortunate vittime avevano messo nelle mani della truffatrice tutti i risparmi che conservavano in casa.

 

Ricevendo in cambio una busta sigillata, da aprire solo il giorno dopo, con dentro delle banconote autentiche che avrebbero dovuto restituire al momento del nuovo controllo.

 

Nella busta i due anziani sprovveduti hanno però trovato solamente pezzi di giornali tagliati a forma di banconote da duecento e cento euro. Compreso l'inganno i due hanno cercato di raggiungere la donna.

 

Ma è stato tutto inutile.

 

Il suo complice infatti l'aspettava nei pressi dell'abitazione pronto a raccoglierla una volta consumata la truffa ai danni dei due anziani, i cui movimenti evidentemente tenevano sotto controllo da tempo. Stando alle ricostruzioni di alcuni vicini infatti, qualche giorno prima un uomo sconosciuto, si aggirava nella zona a bordo di una Wolkswagen Golf nera.

 

La stessa che dei testimoni proprio sabato mattina avrebbero visto parcheggiata nelle vicinanze dell'abitazione dei pensionati truffati.

 

 La stessa a bordo della quale si sarebbero dati alla fuga una volta sgombrato il campo nomadi, nelle vicinanze di Fabro, dove pare risiedessero da qualche tempo.

 

Le indagini dei carabinieri sarebbero comunque ad una svolta e non è escluso che già dalle prossime possano scattare le manette ai polsi dei due truffatori.