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Truffata da una finta impiegata del Comune una coppia di anziani di Ciconia

Ad aver architettato la truffa, che è costata ai due pensionati residenti in via dei Gerani circa 1800 euro, un uomo e una donna presumibilmente di origine siciliana

Cronaca

di Simona Coccimiglio

Raggira due pensionati spacciandosi per un'impiegata mandata dal Comune per verificare l'autenticità delle banconote in loro possesso.

Ad aver architettato la truffa, che è costata ai due anziani residenti in via dei Gerani a Ciconia circa 1800 euro, un uomo e una donna presumibilmente di origine siciliana.

Da quanto ricostruito in base alle testimonianze delle due ingenue vittime, la donna di bella presenza e dai modi gentili, intorno alle 9 di sabato mattina si è intrufolata nell'abitazione dei pensionati facendo loro credere di essere stata incaricata dal Comune di effettuare dei controlli sulle matrici delle banconote di grande taglio.

Il tutto per verificarne l'autenticità e metterli al riparo da un giro di soldi falsi che, a suo dire, da alcune settimane imperversava ad Orvieto e nel suo comprensorio.

Le due sfortunate vittime hanno creduto alla sceneggiata, recitata ad arte secondo un copione ben studiato e accattivante, ed hanno messo nelle mani della truffatrice tutti i risparmi che conservavano in casa.

Hanno ricevuto in cambio una busta sigillata, da aprire solo il giorno dopo, con dentro delle banconote autentiche che avrebbero dovuto restituire al momento del nuovo controllo.

Nella busta i due anziani sprovveduti hanno però trovato solamente pezzi di giornali tagliati a forma di banconote da duecento e cento euro.

Compreso l'inganno i due hanno cercato di raggiungere la donna. Ma era troppo tardi.

Il suo complice infatti l'aspettava nei pressi dell'abitazione pronto a raccoglierla una volta consumata la truffa ai danni dei due anziani, i cui movimenti evidentemente tenevano sotto controllo da tempo.

Stando alle ricostruzioni di alcuni vicini infatti, qualche giorno prima un uomo sconosciuto si aggirava nella zona a bordo di una Wolkswagen Golf nera.

La stessa auto che dei testimoni proprio ieri avrebbero visto parcheggiata nelle vicinanze della scuola elementare, a poche decine di metri dall'abitazione delle vittime dell'astuto raggiro.

I carabinieri di Orvieto Scalo, immediatamente avvertiti, stanno portando avanti le indagini sugli artefici dell'imbroglio ascoltando le testimonianze dei vicini che nelle giornate precedenti hanno notato movimenti strani nei pressi delle loro case.

Stando ad alcune indiscrezioni i militari sarebbero sulle tracce di una banda di zingari siciliani che da qualche tempo vivevano in un campo nomade nei pressi di Fabro.

Di questo campo, come dei malviventi, non resterebbe però alcuna traccia.

Tuttavia i militari sarebbero in possesso della targa della Golf  e non è escluso che già nelle prossime ore i due truffatori possano essere assicurati alla giustizia.

Pubblicato il: 25/04/2004

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