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Continua la querelle sul sindaco a colpi di comunicati

Enrico Brugnoli si difende personalmente dalle accuse rivolte contro di lui da Gisleno Breccia. L'ex sindaco spiega il suo silenzio

Politica

foto di copertina

Il sindaco di Porano, Enrico Brugnoli si difende personalmente dalle accuse rivolte contro di lui dal consigliere di minoranza Gisleno Breccia.

Questo il testo integrale del suo intervento:

"Recentemente è stata scatenata una campagna di stampa diffamatoria nei miei confronti ad opera del Consigliere Comunale Gisleno Breccia e dalla minoranza del Comune di Porano. Ho letto, inoltre, dai giornali locali che il Consigliere Breccia ha dichiarato di aver presentato denuncia nei miei confronti presso l'Autorità Giudiziaria.

Ho già avuto modo nella seduta del Consiglio Comunale del 19 aprile 2004, di chiarire in modo inconfutabile la falsità delle accuse rivoltemi. Ritengo dunque necessario chiarire pubblicamente questi aspetti. Il sottoscritto, Enrico Brugnoli, è proprietario di un piccolo terreno agricolo di 1 ha nel territorio Comunale di Porano, su cui insistono una piccola casa colonica ed alcuni annessi agricoli. La variante di Piano Regolatore adottata e approvata dal Consiglio Comunale di Porano NON HA modificato le possibilità di intervento sui fabbricati esistenti e NON consentE la realizzazione di nuove volumetrie. Ho quindi provveduto personalmente a chiedere un parere PRO VERITATE ad un Architetto Urbanista per chiarire questa vicenda. Il Parere Pro Veritate conferma in maniera inequivocabile che il sottoscritto, Enrico Brugnoli, non ha ottenuto, e non potrà ottenere, alcun diretto e specifico vantaggio dalla Variante al PRG. Infatti, gli interventi di manutenzione e ristrutturazione che erano possibili prima della Variante sono possibili anche dopo l'approvazione di questa, senza alcuna variazione. In sostanza, sia prima che dopo la variante, non possono essere realizzate nuove costruzioni, in quanto gli interventi ammessi sono solo quelli finalizzati al recupero degli immobili esistenti. L'aumento dell'indice edificatorio da 5 mc./ha a 50 mc./ha non può essere applicato a singoli proprietari (come lo scrivente) ma solo ad un progetto unitario, che includa tutti i 44 ettari del comparto. Inoltre, anche in caso di progetto unitario, il sottoscritto non otterrebbe alcun vantaggio poiché il proprio terreno non avrebbe nessuna potenzialità edificatoria, dato che i volumi esistenti sono superiori ai 50 mc. Di fronte a questi dati oggettivi, la minoranza non ha avuto possibilità di replica, di fatto ammettendo l'infondatezza delle accuse rivoltemi. Ad ogni buon conto, in considerazione della strumentalizzazione delle accuse diffamatorie e dei danni arrecati alla mia immagine e alla mia tranquillità familiare, anche in vista della prossima campagna elettorale che mi vedrà candidato a Sindaco di Porano, ho già dato mandato ai miei legali di citare, sia in sede penale che civile, quanti si sono resi responsabili di questa ridicola campagna diffamatoria nei miei confronti durante le sedute del Consiglio comunale, a mezzo di affissioni politiche e a mezzo stampa".

Gisleno Breccia, intanto spiega il silenzio di fronte al volantino della sezione diesse di Porano che difendeva il sindaco.

"In merito agli articoli di stampa e comunicati relativi alla vicenda Brugnoli, ad opera del raggruppamento politico diesse, non intendo entrare nella polemica; per tale motivo ho sottoposto la vicenda alla magistratura penale, unica legittimata a decidere circa la sussistenza dell'illecito penale commesso dal sindaco Brugnoli, illecito così evidentemente negato dal gruppo politico di sua appartenenza. Solo in tal senso doveva essere letto il silenzio di cui al volantino della sezione diesse di Porano".

Pubblicato il: 22/04/2004

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