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La biblioteca nuova. Un grande evento culturale

Si avvicina il tempo per la definizione dei lavori. La ristrutturazione e rifunzionalizzaione dell'ex Convento di San Francesco è in fase conclusiva. Il prossimo anno l'inaugurazione. Biblioteca e centro di vita culturale

Società

foto di copertina

La nuova Biblioteca Comunale è in dirittura d'arrivo e da alcune settimane sono iniziati i lavori del secondo stralcio.
Giuseppe Germani, assessore ai lavori pubblici, precisa che"si tratta dello stralcio pressoché definitivo dell'opera". Il completamento e la sistemazione di gran parte delle superfici dell'antico San Francesco sarà pronta entro l'estate del 2005. Allora avverrà il trasferimento dell'imponente patrimonio bibliografico custodito nella nostra Biblioteca.  Un'opera di restauro e rifunzionalizzazione del complesso ex Convento di San Francesco decisamente notevole, in cui sono stati impegnati gli investimenti previsti dalle leggi sulla Rupe di Orvieto, per oltre 4 milioni di euro. L'intervento per la realizzazione della nuova Biblioteca Comunale è stato particolarmente articolato e si sono intrecciate parallelamente diverse competenze tecniche nel campo dei lavori pubblici, del consolidamento e restauro monumentale e quello della conservazione dei beni culturali librari. In quest'ottica, l'Amministrazione comunale attraverso l'attività congiunta degli Assessorati ai Lavori Pubblici e alla Cultura sta ora portando a termine il grande progetto architettonico e culturale.  Così, mentre proseguono gli interventi nel cantiere, si sta pianificando l'organizzazione del trasferimento vero e proprio della Biblioteca dall'attuale ubicazione alla nuova sede nel Complesso di San Francesco". 

In questo senso abbiamo definito il piano di avvio della Nuova Biblioteca Pubblica 'Luigi Fumi' che  - aggiunge l'assessore alla Cultura, Enrico Petrangeli - non sarà solo una nuova struttura senz'altro più ampia e più bella, ma soprattutto un nuovo servizio con funzioni rispondenti alle moderne biblioteche di pubblica lettura. Sarà garantita la conservazione del prezioso patrimonio storico,  ma  sarà messa a disposizione degli utenti anche una dotazione moderna di circa trentamila volumi, con un corpo di nuovi acquisti di quindicimila volumi. L'accesso all'informazione sarà naturalmente garantito anche attraverso la rete informatica e il multimediale. Il settore ragazzi troverà consolidamento ed espansione".
Il piano di avvio del nuovo servizio avverrà gradualmente, secondo il progressivo ordine di consegna dei lavori - prosegue  Petrangeli - nel nuovo servizio, per prime, troveranno ospitalità le attività culturali e partecipative. Sarà questo il modo in cui i cittadini potranno cominciare a familiarizzare con la nuova struttura, ad appropriarsene come luogo di studio e di confronto, attraverso incontri, dibattiti, seminari, convegni, ma anche mostre, concerti, iniziative di formazione"

Va ricordato, infatti - prosegue l'assessore alla Cultura - che la Biblioteca di Orvieto ha una lunga storia e rappresenta una delle più prestigiose istituzioni dell'Umbria - la seconda per importanza nella regione, dopo la biblioteca Augusta di Perugia, con un deposito librario di 90.000 volumi di abituale consultazione a cui si aggiungono i fondi pregiati. Risalgono al 1868 e 1870, le deliberazioni con cui il Municipio accettò 9600 opere cedute dai conventi del circondario e si obbligò a formare una biblioteca pubblica. Per la verità, l'apertura al pubblico avvenne solo nel 1931, oltre cinquant'anni dopo, quando la cultura anglosassone della public library aveva già delineato con forza le funzioni promozionali dei servizi di biblioteca, oltre quelle puramente conservative.  Nella realtà orvietana, furono determinanti due grandi donazioni: all'inizio degli anni Venti, quella dell'illustre archivista Luigi Fumi e circa un decennio dopo quella del noto studioso e bibliofilo Domenico Tordi. Entrambe incrementarono considerevolmente la consistenza del patrimonio. Ma  il taglio della contemporaneità fu introdotto con il patrimonio librario offerto dal Fumi, ritenuto il primo vero contributo in termini di studi e pensiero moderno".  
Nella Nuova Biblioteca Comunale 'Luigi Fumi' - conclude Enrico Petrangeli - troveranno posto i più moderni servizi di accoglienza e di applicazione multimediale, l'archivio dei depositi librari concepito secondo le più moderne tecniche di conservazione, l'applicazione dello 'scaffale aperto', le biblioteche ragazzi; inoltre, in un'altra parte del complesso, con ingresso autonomo, troverà posto anche il ricco deposito librario del Centro Studi 'Gianni Rodari', per finire, vi troveranno posto le sezioni di biblioteche specialistiche collegate agli insegnamenti universitari attivati presso il Centro Studi 'Città di Orvieto' che andranno ad implementare la gamma del deposito librario e dei servizi della biblioteca di Orvieto".

Pubblicato il: 22/04/2004

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