Caritas, tante attività in aiuto di chi soffre. Soglia di povertà in aumento sulla Rupe

di Simona Coccimiglio

L'esercito della povertà. Tante attività in aiuto di chi soffre.

La Caritas orvietana in soccorso dei meno abbienti, italiani e stranieri, che residenti o di passaggio sulla Rupe, trovano appoggio e sostegno concreti in questa organizzazione di volontariato.

2120 persone assistite dal primo gennaio al 31 dicembre 2003, di cui 1243 provenienti dall'Europa dell'est.

Un incremento del 34,18% rispetto all'anno precedente, in cui la Caritas aveva offerto aiuto e assistenza a 1580 persone.

5438 interventi , fra indumenti e generi alimentari, ricerca di lavoro e regolarizzazioni, distribuzioni di mobili, stoviglie, buoni pasto e aiuti finanziari, effettuati nel corso del 2003.

1648 in più rispetto all'anno precedente, con una percentuale in salita del 43,48 %.

Nel 2003 sono stati serviti 4482 pasti caldi e sono state ospitate per la notte 1494 persone.

Lavoro come volontario da anni, afferma uno dei responsabili Alvaro Nasi, ma non per questo mi sento più buono degli altri.

Anzi, credo che fare volontariato serva egoisticamente più a chi lo fa che non a chi lo riceve.

Soddisfiamo tante necessità di singole persone, di famiglie, stranieri, istituti di suore e parrocchie.

Ascoltiamo le persone e le aiutiamo materialmente.

Diamo sostegno anche ai detenuti e nel 2003 abbiamo quasi raddoppiato gli interventi nei confronti dei reclusi nel carcere di Orvieto".

Anche in questo particolare aspetto della propria attività di sostegno ai bisognosi la Caritas ha registrato un aumento del 73.80 %.

Passaggi importanti dunque che danno di Orvieto un'immagine diversa, in cui si annidano da tempo le emergenze e i disagi quotidiani di molte persone.