Strage di gatti

Strage di gatti. Per la mano scellerata di non si sa chi sono sparirti, uno dopo l'altro, cinque gatti, nel volgere rapido di una settimana appena.

 A denunciare il fatto allarmante una donna di Monterubiaglio, che non li ha più visti tornare a casa. Non è esatto. Uno, uno solo è tornato. Il micio fortunato l'avrebbe scampata, ma, purtroppo, a caro prezzo. Il superstite ha fatto ritorno dalla sua padrona riportando così chiari segni di percosse, se non addirittura di bastonate, da lasciare ben poco spazio a dubbi sulla sorte riservata agli altri cinque compagni pelosi di sventura.

È meno agghiacciante e deplorevole una morte inferta a bastonate, se la vittima è un gatto? Forse, per qualcuno sì. Ma non si tratta solo di un problema di coscienza. Il comportamento, per incredibile che a qualcuno possa sembrare, costituisce reato a tutti gli effetti e come tale è legalmente perseguibile. Il fattaccio di questi giorni, peraltro, non può considerarsi un episodio nuovo né tanto meno isolato nelle nostre zone. Molti gatti e con loro anche cani sono rimasti vittima, in diversi episodi, di polpette avvelenate o sono morti a seguito dei traumi delle percosse subite. (s.t.)