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Torna alla luce il vessillo ottomano

Dopo tanto oblio il vessillo è uscito all'aperto e per alcuni giorni si può ammirare in una sala adiacente al chiostro di San Giovanni nell'ambito della mostra "Il mondo ottomano nel mondo del tulipano". Fino al 18 aprile

Cronaca

Torna alla luce il vessillo ottomano.

Cinque secoli e li dimostra tutti. I colori non ci sono più, il tessuto è ridotto ad un velo, le decorazioni sono quasi polvere, la mezza luna di argento massiccia è sparita.

Eppure a guardarlo da vicino il vessillo fa ancora una certa impressione se non altro perché ci fa pensare alla tante battaglie navali tra le unità cristiane e quelle dell'impero ottomano.

Fu in una dio quelle occasioni che il Cavaliere di Malta fra Alviano Spada Veralli ebbe la meglio su una galera turca, conquistando il trofeo più ambito del nemico: il vessillo che ornava il pennone di una nave per tutta la sua lunghezza di venti metri.

Ora, dopo tanto oblio, finalmente il vessillo è uscito all'aperto e per alcuni giorni si può ammirare in una sala adiacente al chiostro di San Giovanni ad Orvieto, nell'ambito della mostra su "Il mondo ottomano nel mondo del tulipano" che, inaugurata il tre aprile, rimarrà aperta fino al 18.

"La speranza - dichiara il sindaco di Castel Viscardo, Marcello Tomassini - è quella di trovare qualche Ente interessato a restaurarlo. Finora abbiamo ricevuto proposte dalla Turchia e anche da Venezia che avrebbero voluto però trattenerlo al termine dei restauri. E su questo non si discute. Dal 1400 il vessillo è a Castel Viscardo è qui resterà."

Pubblicato il: 13/04/2004

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