Il plauso degli animalisti alle parole del vescovo
Favore degli animalisti orvietani alle dichiarazioni di monsignor Scanavino aperto alla possibilità di sostituire la colomba viva della festa della palombella con un simulacro di gesso
Società
di Simona Coccimiglio
Plauso degli animalisti orvietani alle dichiarazioni di monsignor Scanavino favorevole alla possibilità di sostituire la colomba viva della festa della palombella con un simulacro di gesso.
"Siamo colpiti, afferma Maria Carla Amoni, esponente del movimento animalista orvietano - dalla sensibilità del nostro nuovo vescovo.
Una sensibilità che si pone in sintonia e in linea con lo spirito francescano umbro.
La migliore tradizione del cristianesimo, in cui noi ci riconosciamo pienamente.
Apprezziamo l'apertura del vescovo alle nostre istanze, la sua volontà spontanea di venirci incontro.
Finalmente un pastore della diocesi aperto che non chiude la porta al confronto e alla discussione, come aveva invece fatto in passato il vescovo Grandoni.
Dal predecessore di monsignor Scanavino alla guida della diocesi Orvieto - Todi le associazioni animaliste, da sempre contrarie alle presunte torture alla colomba bianca nella festa di Pentecoste, non avevano mai trovato il benché minimo segno di accoglienza.
Per questo, l'apertura del 'vescovo della gente', come lui stesso ama rappresentarsi, al dialogo con gli animalisti, fa ancora più discutere.
I tradizionalisti più affezionati al simbolo non gradiscono, e le polemiche sulla palombella quest'anno si rincorrono sulla Rupe in netto anticipo.
Pubblicato il: 09/04/2004