Liviantoni. I diesse orvietani classe dirigente di primo piano

Conferenza stampa in tarda serata di Carlo Liviantoni, coordinatore provinciale della Margherita a Castel Viscardo. Chiamato per rassicurare i petali di Tomassini che la presenza di un candiadato sindaco della Margherita a Castel Viscardo non è stato posto sul tavolo delle trattative provinciali , perché quel comuni non è e non era in discussione, ha ripercorso la vicenda della candidatura di un uomo della Margherita ad Orvieto, risultato di una scelta dei diesse e non del suo partito.
In questa circostanza- ha chiaramente affermato Liviantoni- i diesse di Orvieto hanno dimostrato di essere davvero all'altezza di quel futuro comune che la coalizione costruisce faticosamente ogni giorno e che richiede una alta consapevolezza della"pluralità" da cui sorge la nostra alleanza".
La soluzione più semplice per un riequilibrio, quella meno traumatica per la gente dei partiti e per gli elettori sarebbe stata la modifica ai vertici della Provincia, ma è pur comprensibile il valore simbolico che ha questa presidenza per lo Sdi, in quanto è 'unica provincia italiana governata da un socialista". In quanto a Conticelli è convinzione di Liviantoni che non produrrà un a sua lista, perché "un partito non è un autobus in cui si può salire per fare un tragitto e poi scendere e risalire a piacimento".