L'ultimo saluto a Roberto

di Stefania Tomba

La piccola chiesetta sulla piazza del comune non ce l'ha fatta a contenere tutte le persone che alle 10,30 di ieri mattina hanno voluto dare l'ultimo saluto a Roberto Gattobigio.

Una chiesa affollata ed una piazza gremita di lacrime e domande. "Perché a Roberto? Perché? - è la domanda anche dell'incipit dell'omelia di padre Domenico che ha officiato la cerimonia insieme al parroco di Ficulle, amico affezionato di Roberto.

"Le risposte noi non le abbiamo. Non servono le parole a colmare il vuoto di una madre, di una sposa, di un padre, dei bambini. Solo la fede. In breve tempo Roberto ha raggiunto la perfezione e Dio l'ha chiamato per sottrarlo alla malvagità del mondo. Solo così si spiega la precoce scomparsa di un padre affettuoso, di un marito fedele e giusto di un uomo che ha speso al meglio il poco tempo che ha avuto a sua disposizione, diventando un esempio per tutti noi".

Composta la cerimonia e lungo il corteo funebre che lo ha accompagnato nell'ultimo viaggio.
I familiari, gli amici con la maglia della squadra, i colleghi del comune e tutti quelli che lo hanno conosciuto e lo ricorderanno.