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Quando il sì fa crack. Tanti i divorzi sulla Rupe e nell'Orvietano negli ultimi tre anni

Che i casi di matrimonio in crisi nella città del Duomo siano in aumento, seppur leggero, è confermato da dati concreti e la fotografia offerta dal tribunale di Orvieto delle coppie orvietane logorate dalla convivenza parla chiaro.

Politica

di Simona Coccimiglio

Quando il "sì" fa crack.

La famiglia fondata sul matrimonio è ancora una 'istituzione', ma sulla Rupe divorzi e separazioni sono in crescita.

Le coppie che scoppiano aumentano, e i tempi d'oro della vita a due sembra volgere progressivamente al tramonto.

Che i casi di matrimonio in crisi nella città del Duomo siano in aumento, seppur leggero, è confermato da dati concreti e la fotografia offerta dal tribunale di Orvieto delle coppie orvietane logorate dalla convivenza parla chiaro.

Il 'malessere' dal 2001 al 30 marzo 2004 ha portato a separarsi 338 coppie in tutto l'Orvietano.

Una cifra significativa per un territorio dalle dimensioni così circoscritte.

I coniugi che scelgono la separazione consensuale sono in netta maggioranza rispetto a quelli che scelgono la via della separazione giudiziale.

Separazione che in mancanza di accordo fra le parti in causa su tutte le questioni economiche e personali attinenti la famiglia - affidamento dei figli, assegnazione della casa coniugale, assegno di mantenimento - presuppone lo svolgimento di un processo vero e proprio, con il conseguente obbligo di incaricare un difensore diverso per ogni coniuge.

Orvieto, viste anche le ridotte dimensioni e la scarsità di contenzioso presso il tribunale, manifesta anche in questo ambito la sua condizione di città poco litigiosa.

Nel 2001 si registravano 52 separazioni consensuali, salite a 75 nel 2002, stabili a 54 nel 2003.

Nei primi tre mesi del 2004, vale dire da gennaio a marzo, sono già 9 le coppie che hanno deciso di separarsi consensualmente.

La soluzione consensuale è quella scelta più frequentemente dai coniugi anche per il divorzio.

Dati del tribunale alla mano solo nel 2003 i divorzi congiunti erano 21, in leggero aumento rispetto ai due anni precedenti, e da gennaio a marzo del nuovo anno sono addirittura già arrivati a 9.

È probabile che nella scelta del procedimento giochino un ruolo importante anche durata e costi.

La procedura che porta alla separazione consensuale o al divorzio congiunto, infatti, è più semplice, meno costosa e si conclude in minor tempo.

Benché non esistano dati statistici in proposito sembra essere frequente l'incidenza delle separazioni tra coppie giovani, in qualche caso fresche di matrimonio, giunte alla rottura dopo aver sperimentato per breve tempo la convivenza.

Oltre ad essere una città poco tendente al contenzioso Orvieto dimostra di essere, almeno in parte, una città dalle forti tradizioni cattoliche dal momento che a sfaldarsi, a parte l'eccezione che conferma la regola, sono tutti matrimoni celebrati in chiesa.

Pubblicato il: 06/04/2004

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