Denunciati presunti ladri di giocattoli

di Simona Coccimiglio

Due campani, rispettivamente di 35 e 36 anni, sono stati denunciati per ricettazione dagli agenti della polizia stradale di Orvieto guidati dal comandante provinciale Francesco Falciola.

Intorno alle 5 di ieri mattina, nel corso di una operazione mirata alla prevenzione contro la microcriminalità, una pattuglia della polstrada ha intercettato una Fiat Punto lungo la carreggiata sud dell'Autostrada del Sole nei pressi del casello di Orvieto.

Insospettiti dal carico visibile all'esterno della vettura gli agenti ne hanno interrotto la corsa ed hanno sottoposto ad un immediato controllo i due campani che si trovavano a bordo, risultati poi noti alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio.

Sul divano posteriore e all'interno del bagagliaio dell'auto gli agenti hanno rinvenuto non solo un consistente carico di attrezzature artigianali nuove ed usate e di giocattoli,  ma anche di arnesi atti allo scasso per un valore complessivo che si aggira tra i sei e i settemila euro.

Interrogati sulla provenienza della merce, priva di qualunque documentazione di accompagnamento, i due pluripregiudicati non hanno fornito versioni né convincenti né coincidenti fra loro.

Messo alle strette uno dei due ha affermato di stare trasportando in Campania la merce acquistata in Toscana, l'altro di essere diretto insieme al suo compagno in Emilia Romagna per venderla.

Le versioni contrastanti hanno maggiormente insospettito gli agenti, già messi in guardia dalla presenza di arnesi da scasso nell'abitacolo della Punto.

Quasi certa, al momento al vaglio degli inquirenti, l'ipotesi che i due al momento del fermo fossero sulla strada del ritorno dopo aver compiuto uno o più furti, visto il variegato tipo di merci che stavano trasportando, in una città non meglio precisata della Toscana.

Dai controlli attivati dagli agenti della polstrada risulta infatti che due ore e mezzo prima del fermo la vettura aveva imboccato l'Autostrada proprio in uscita da una città toscana.

È dunque verosimile che proprio in quelle zone i due avessero visitato una serie di negozi, svaligiati solo in parte a causa della scarsa capienza della vettura su cui viaggiavano.