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Nuove ipotesi su San Giovenale

Professoressa Pani Ermini: una primitiva chiesa di San Giovenale, ancora precedente quella attuale

Cultura

Grande successo, nella sala degli archi del Palazzo dei Sette, per il secondo appuntamento del ciclo di conferenze per i mille anni della Chiesa di San Giovenale, che ha visto come relatrice la professoressa Letizia Pani Ermini(nella foto), del «Dipartimento di Scienze Storiche, Archeologiche e Antropologiche dell'Antichità» dell'Università di Roma «La Sapienza».

L'incontro si è aperto con un breve e sentito ricordo del professor Bonelli, una delle colonne della cultura orvietana.

Davanti ad un folto pubblico, la professoressa Pani Ermini ha parlato del culto di San Giovenale da Narni a Orvieto, attraverso una lunga teoria di chiese dedicate al santo vescovo in tutta l'Italia centrale. E così ha avanzato l'ipotesi, suffragata da interessanti analogie e documentazioni, di una primitiva chiesa di San Giovenale ancora precedente quella attuale, sorta nel nono secolo, a seguito del sontuoso e festante viaggio di ritorno delle reliquie del santo da Lucca (dove erano state custodite per alcuni anni dopo essere state trafugate dalla tomba) a Narni, dove il santo era sepolto e dove i suoi resti si conservano ancora oggi.
La relatrice non ha mancato di esprimere un appunto sulla assoluta carenza di scavi e soprattutto di studi, da parte della soprintendenza umbra, per la storia e gli edifici altomedievali della nostra città, come le fondamenta della chiesa di San Giovenale e i sotterranei, in parte già esplorati, della collegiata dei Santi Andrea e Bartolomeo, dove la Pani Ermini individua la probabile antica cattedrale.
Interessante anche il confronto tra la relatrice e l'architetto Davanzo (relatore della precedente conferenza) sugli aspetti architettonici della chiesa, confronto che ha aggiunto vivacità culturale al già interessante appuntamento.
L'ultima della conferenze previste sarà il 30 aprile, si tratterà di un doppio incontro sui magnifici dipinti della chiesa, ritenuta un vero museo della pittura medievale di scuola orvietana.
Sarà poi la volta dei concerti, delle celebrazioni religiose, degli spettacoli medievali e della torta con mille candeline, concludendo con le sacre rappresentazioni del 5 giugno.

Il programma completo e aggiornato delle iniziative è consultabile sul sito internet www.orvieto.info/calendario.

Pubblicato il: 28/03/2004

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