Il proletariato urlante di Giampaolo Aceto

di Simona Coccimiglio

Il proletariato urlante. Fabbri, artigiani, operai delle fornaci, camerieri.

Un pittore candidato a sindaco, ed un personaggio chiave su cui investire parte della propria campagna elettorale, Pio Ilice.

Ecco"Orvieto capitale", la lista civica che Giampaolo Aceto presenterà alle 17,30 di oggi all'elettorato orvietano in piazza della Repubblica.

La scelta di questi candidati è costata sacrifici enormi, versati con il sangue - afferma l'artista piemontese, residente sulla Rupe da quindici anni - ogni giorno sulle strade di Orvieto e di tutto il suo comprensorio.

La decisone di investire su Pio Ilice non è certo stata presa con l'intenzione di provocare.

Si tratta di un personaggio popolare che ha molto da offrire a questa città, grazie alla saggezza che lo contraddistingue e ai consigli che saprà elargirmi, qualora diventassi sindaco di Orvieto.

Gli ho chiesto se aveva voglia di condividere con me questa avventura politica, e lui ha risposto immediatamente di sì. È un candidato evangelico, senza patrimoni elettorali, tantomeno bancari".

La lista del pittore di casale Monferrato fa discutere ancora prima di essere presentata, e la presenza del sessantacinquenne Pio Ilice, conosciuto sulla Rupe anche come Pio"Ons", è destinata a rimanere tutt'altro che inosservata.

Ho reclutato gente del popolo, convinto della giustezza di quanto anni fa diceva Stalin, che anche una cuoca può governare un paese.

Sulle vite dei cittadini schiavizzati in modo democratico e pluralistico, le famiglie cosiddette politiche recitano i ruoli della commedia dell'arte di fare i proprin interessi.

La lista civica Orvieto capitale - conclude Aceto - invita tutti i cittadini liberi per i quali il battesimo non sia soltanto un sogno dimenticato, a rendersi conto che un partito politico non è una squadra di calcio alla quale si può o ci si sente obbligati ad aderire per tutta la vita".