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La cena del baccalà alla livornese

Approfondimento

Perugia, ristorante "La rosetta", una mesata fa, di fronte ad un piatto di baccalà alla livornese.

A pranzo Mario Fortinelli, Manlio Morcella, Antonio Barberani e Carlo Ripa di Meana.

Di quell'incontro si viene a sapere in città e nascono notizie sulla candidatura a sindaco del consigliere regionele dei Verdi. Quelle notizie che Fortinelli in parte smentisce nel comunicato che segue, insieme a severi apprezzamenti nei confronti di chi " dovrebbe dimostrare di essere dirigente politico responsabile, equilibrato ed avveduto", insomma Antonio Barberani.

"Con riferimento-scrive Fortinelli- alle notizie riportate dalla stampa circa la mia partecipazione ad un incontro conviviale a Perugia con l'on. Ripa di Meana e gli avvocati Morcella e Barberani, nel sottolineare il cattivo gusto di chi si fa pubblico delatore di un incontro strettamente privato, e questo già la dice lunga circa la negativa qualificazione di chi dovrebbe invece dimostrare di essere dirigente politico responsabile, equilibrato ed avveduto, mi corre l'obbligo smentire decisamente come in quella occasione si sia mai affrontato il tema della candidatura dell'on.Ripa di Meana.

Quel Fortinelli che ha partecipato all'incontro conviviale a Perugia è lo stesso Fortinelli che esprime forti dubbi in merito al metodo per la individuazione del candidato sindaco di Orvieto che faccia riferimento alla notorietà di un nome e di un cognome avulso dalla realtà locale, piuttosto che alla elaborazione di proposte programmatiche e gestionali della città,chiare e riconoscibili dagli elettori.

Naturalmente la mia è soltanto una opinione, la mia opinione, e non pretendo certo che sia quella del coordinatore di Forza Italia e del suo direttivo, del quale non faccio parte ed al quale non ho alcun diritto ed alcuna pretesa a parteciparvi.

Così come Antonio Barberani ha tutto il diritto ed il dovere di guidare Forza Italia come meglio crede e gli consentono gli organi direttivi, il sottoscritto rivendica il diritto di contestare tutti quei metodi che ritiene degni della migliore tradizione comunista stalinista.

È inaccettabile che là dove sia impedito il confronto politico con coloro i quali esprimono differenti opinioni si costruiscono teoremi diffamatori con la finalità di isolare, infangare e gettare ombre oscure su queste persone.

Gravissimo brigantaggio politico è mettere in relazione la supposta avversità politica alla candidatura dell'on. Ripa di Meana con l'arrivo dei rifiuti napoletani alla discarica di Orvieto.

Al governo del comitato di affari evocato dall'on.Bellilo si deve rispondere oltre che con le sentenze del Tar sul centro commerciale, con le pillole della trasparenza politica, della onestà intellettuale e del rigore morale.

Al contrario, non solo saranno molti gli elettori e le elettrici a scorgere ancora una volta l'orizzonte della illusoria speranza del cambiamento, ma la vittoria del centro sinistra sarà certa e sicura".

Pubblicato il: 27/03/2004

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